Chissà se oggi concludendo il suo libro “Amministrare l’urbanistica” Giuseppe Campos Venuti avrebbe scritto quanto scrisse nel 1967:«….L’urbanistica è in crisi, ma si tratta di una crisi di sviluppo…». L’interrogativo è d’obbligo perché ciò che appare nella pratica quotidiana dell’amministrare l’urbanistica è tutto fuorché pianificazione coerente del territorio. Se non altro dal punto di vista degli strumenti. Il vecchio Piano regolatore generale non esiste più ma è molto dubbio che ciò che l’ha sostituito, in Toscana il Piano strutturale e il Regolamento urbanistico, garantiscano un uso razionale del territorio. Ma poi tra accordi di programma, deroghe settoriali, che magari sono motivate con finalità ambientaliste, procedure accelerate la prassi ormai praticata è quella della risposta emergenziale a domande emergenziali. Quanto poi siano davvero emergenze è tutto da discutere. Il risultato è uno stato di perenne confusione che si traduce, a danno dei cittadini, in un gran caos territoriale. Sembra paradossale ma è vero. Sono aumentati i piani e […]