Per il Gruppo 2019 la trasparenza, l’imparzialità dell’amministrazione e il rispetto delle opinioni dei cittadini sono valori fondamentali. Sono il primo degli impegni che abbiamo assunto con il Programma (si veda il capitolo n.1).
Nel programma di “Campiglia Comune” non abbiamo trovato nessun riferimento a questi valori. Le parole trasparenza e imparzialità non vengono mai usate. Non sono valori astratti malgrado che l’amministrazione in carica, di cui la Ticciati è assessore, abbia dimostrato di non rispettarli. Basti ricordare che, dopo la scadenza del Regolamento Urbanistico nel 2016, la maggioranza ha ritenuto di dover approvare nel 2017 una variante per consentire l’ampliamento e il prolungamento per un altro decennio della cava di Monte Calvi e, nel 2019, una variante per consentire la costruzione di un nuovo centro commerciale al posto dell’ex Comer. Una delibera adottata addirittura a poche settimane dal voto. Noi non condividiamo quelle scelte nel merito, ma prima ancora non condividiamo che il Comune abbia deciso di ascoltare solo alcune esigenze e di trascurare quelle dell’insieme del territorio, ancora oggi privo di un piano urbanistico che affronti i tanti problemi che abbiamo.
Anche nel rapporto tra amministrazione e cittadini non tutto va benissimo. Non è solo questione di ascolto (che in tantissimi dicono essere mancato in questi anni), ma anche del clima sociale che perdura nel nostro Comune. Finché ci sarà qualcuno che esita ad esporsi con le proprie idee temendo ripercussioni da parte di chi amministra non si può parlare di piena democrazia e diritti tutelati. Questo è per noi il primo cambiamento che deve avvenire.
L’avvocato Giovanni Marconi, che è candidato sindaco della lista che porta il suo nome, non ha mai governato e non sappiamo come amministrerebbe il Comune se diventasse sindaco. Sappiamo solo che nel suo programma non c’è nessun riferimento all’imparzialità e ai diritti che una buona amministrazione deve garantire ai cittadini. Potrebbe essere solo una dimenticanza o potrebbe aver dato per scontato che se andrà ad amministrare a quei principi si atterrà sicuramente, ma è comunque molto strano che non rilevi questi limiti nell’amministrazione che ha governato e che dice di voler contrastare.
Su questo punto cruciale i tre programmi non sono affatto uguali ed è bene che i cittadini valutino con attenzione chi propone il cambiamento e chi la continuità.
Gruppo 2019