«Curioso questo concetto di partecipazione, la quale viene invocata solo quando una scelta viene contestata da un professore e da un comitato».
Valerio Fabiani, segretario della federazione Pd (foto), e Fabio Pellegrini, segretario del circolo sanvincenzino sono polemici con Settis e Marson. Dicono di riconoscersi «in un’altra idea di partecipazione che cerchiamo di praticare tutto l’anno sulle scelte più importanti che siamo chiamati a fare. Non ci sono solo i percorsi partecipati che pure utilizziamo ma ci sono anche altre forme, ci sono gli incontri pubblici, ci sono insomma tutti quegli strumenti che le istituzioni democratiche decidono di volta in volta di utilizzare».
Per Fabiani e Pellegrini «il piano della tenuta di Rimigliano ha una sua storia ed è stato oggetto di un lungo processo di discussione aperto ai cittadini e a chiunque abbia voluto parteciparvi, durato 7 anni. Abbiamo grande rispetto per le istituzioni tutte, e quindi per la Regione e per l’assessore regionale Marson e vorremmo che questo rispetto fosse reciproco».
«Lanciare sui Comuni l’ombra del sospetto – proseguono – che a quel livello istituzionale si pensi più a tutelare interessi particolari rispetto a quello generale, è un gioco pericoloso che alla fine indebolisce tutto l’assetto istituzionale agli occhi dei cittadini, ai quali qualcuno dovrà pur spiegare perché si dovrebbero fidare più di un assessore regionale che di un sindaco».
Il Tirreno 17.7.2011