Una password ad ogni struttura ricettiva per pagare la tassa di soggiorno. Il Comune spiega modalità e costi. Questo pomeriggio alle 15, nella sala conferenze di Palazzo Appiani, è infatti convocata una riunione con gli operatori delle strutture ricettive sull’applicazione della tassa di soggiorno. Alla riunione sarà presente, oltre all’assessore Luca Pallini e all’assessore Massimo Giuliani, anche il dirigente del settore risorse finanziarie del comune Nicola Monteleone che illustrerà le modalità previste per il pagamento della tassa.
E domaniI sarà distribuita una password ad ogni struttura, per accedere al gestionale del Comune e comunicare così i dati necessari. L’imposta è infatti riscossa dai gestori delle strutture ricettive applicando alla propria clientela le tariffe deliberate dal Comune di Piombino. I gestori riverseranno al Comune le somme riscosse entro il 16 del mese successivo a quello di scadenza del trimestre di riferimento (ad esempio le somme riscosse dal 1 aprile al 30 giugno, dovranno essere versate al Comune entro il 16 luglio).
Dalle tariffe sono esclusi i residenti del Comune, tutti i minori entro il dodicesimo anno di età, i familiari di soggetti ricoverati presso strutture ospedaliere che hanno la necessità di soggiornare nelle strutture ricettive, coloro che lavorano in qualsiasi struttura ricettiva del territorio del Comune, le gite scolastiche, i pernottamenti oltre il quindicesimo giorno.
Le tariffe saranno differenziate, inoltre, a seconda della categoria delle strutture. Per un hotel e Rta a 5 stelle e superiori la tariffa sarà di 2,5 euro a notte; 2 euro per un 4 stelle; 1,5 per 3 stelle e per i residence; 1 euro 2 stelle e 50 centesimi per 1 stella. Negli agriturismi la tariffa sarà di un euro a notte, nei villaggi turistici di 1,5 per quanto riguarda bungalow e strutture di questo tipo. Per i campeggi la tariffa sarà di 50 centesimi.
Gli ospiti di affittacamere, bed & breakfast, parchi di vacanza, strutture ricettive extra-alberghiere con le caratteristiche delle abitazioni civili, case e appartamenti per vacanze, immobili con contratti di locazione a uso turistico pagheranno invece 1 euro. «Il gettito dell’imposta consentirà al Comune di mantenere e potenziare gli interventi nel campo turistico che altrimenti, considerati i tagli pesantissimi sui contributi statali, subirebbero un notevole ridimensionamento – ha spiegato l’amministrazione comunale – annualmente la giunta presenterà al consiglio comunale una relazione sulla realizzazione degli interventi».
m.p.
La Nazione 22.03.2012