Si potrebbe dire che «Fantozzi ebbe un lievissimo sospetto». Come quando il mitico ragioner Ugo, trovando la casa piena di pane, si rese conto che la signora Pina lo tradiva col fornaio. Allo stesso modo ieri mattina in Provincia è emerso il «lievissimo sospetto» che qualcosa non funzioni nel progetto di trasformazione della Variante in autostrada. A Palazzo Granducale il presidente Giorgio Kutufà, e sindaci del territorio hanno esaminato la documentazione integrativa del tracciato dell’Autostrada Tirrenica presentata dalla Sat nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale nazionale (Via).
Oltre a Kutufà hanno partecipato al vertice l’assessore alla programmazione e trasporti Piero Nocchi; il sindaco di Rosignano Alessandro Franchi con l’assessore Margherita Pia: il sindaco di Cecina, Stefano Benedetti con l’assessore Gianluca Barbato; il sindaco di Bibbona, Fiorella Marini; il sindaco di Campiglia, Rossana Soffritti; il vice sindaco di Castagneto Roberto Callaioli; il vicesindaco di Piombino, Lido Francini. Insieme a loro i tecnici. «L’esame della documentazione non ha soddisfatto gli amministratori — spiega Kutufà riassumendo il pensiero di tutti — che, sulla base del lavoro tecnico burocratico svolto sul progetto inviato dalla Sat, hanno riscontrato alcune difformità rispetto alle prescrizioni inviate a suo tempo per la procedura di Via». Il problema principale è quello del pedaggio, per il quale la Satprevede un’esenzione generica di 5 anni, senza specificare le modalità di applicazione.
Il secondo punto critico concerne gli impegni assunti dalla Sat per le opere compensative nei vari territori, di cui, però, il progetto attuale non contiene alcun dettaglio. Altra nota negativa è che la Sat prevede sospensioni della procedura in almeno un paio di tratti che interessano il territorio della Provincia di Grosseto, dove l’opera è particolarmente necessaria, mettendo in forse la sua completa realizzazione.
La provincia e i Comuni hanno deciso, nell’immediato, di chiedere alla Sat un incontro urgente per chiarire gli aspetti che riguardano il pedaggio del primo tratto Rosignano-Palazzi, ed in particolare il rispetto degli accordi presi da Sat che prevedevano l’esenzione del pagamento per gli abitanti dei 10 comuni della Bassa Val di Cecina. «Se a maggio-giugno dovesse scattare il pedaggio — afferma il sindaco Stefano Benedetti — vogliamo sapere prima come verrà nel concreto attuata l’esenzione per i residenti. In caso di telepass gratuito occorre prevedere per tempo la distribuzione ai cittadini, sarebbero migliaia diapparecchi, non si può fare in un tempo limitato». «Fin dal marzo 2011 – dichiara il presidente Kutufà – avevo sottolineato le grandi criticità del nuovo progetto della Sat. Al contrario, l’ultima proposta le accentua fortemente con l’ipotesi di realizzare l’opera solo in alcuni tratti, proprio quelli in cui è meno necessaria. A questo punto – prosegue – si rende più che mai irrinunciabile un’attenta analisi dei costi/benefici dell’opera, che prevede pedaggi fra i più cari in assoluto, senza certezze di esenzione per i residenti».
L. F.
La Nazione 28.02.2012
La Provincia e i Comuni del territorio si sono riuniti ieri mattina a Palazzo Granducale per valutare la documentazione integrativa del tracciato dell’Autostrada Tirrenica presentata dalla Sat nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale nazionale. C’erano il presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, con l’assessore alla programmazione e trasporti Piero Nocchi anche il sindaco di Campiglia, Rossana Soffritti; il vicesindaco di Piombino, Lido Francini. L’esame della documentazione non ha soddisfatto gli amministratori che, sulla base del lavoro tecnico burocratico svolto sul progetto inviato dalla Sat, hanno riscontrato alcune difformità rispetto alle prescrizioni inviate a suo tempo per la procedura di Via. Oltre a queste, i principali elementi di criticità individuati riguardano, in particolare, tre aspetti sostanziali. Il primo è quello del pedaggio, per il quale la Sat prevede un’esenzione generica di 5 anni, senza specificare le modalità di applicazione. Il secondo punto critico concerne gli impegni assunti dalla Sat per le opere compensative nei vari territori, di cui, però, il progetto attuale non contiene alcun dettaglio. Altra nota negativa è che la Sat prevede sospensioni della procedura in almeno un paio di tratti che interessano il territorio della Provincia di Grosseto, dove l’opera è particolarmente necessaria, mettendo in forse la sua completa realizzazione. La Provincia e i Comuni hanno deciso, nell’immediato, di chiedere alla Sat un incontro urgente per chiarire gli aspetti che riguardano il pedaggio del primo tratto, ed in particolare il rispetto degli accordi presi da SAT che prevedevano l’esenzione del pagamento per gli abitanti dei 10 comuni della Bassa Val di Cecina fino al completamento finale e totale dell’opera. «Fin dal marzo 2011 – spiega il presidente Kutufà – avevo sottolineato le grandi criticità del nuovo progetto. Si rende irrinunciabile un’attenta analisi dei costi/benefici dell’opera che prevede pedaggi tra i più cari in assoluto».
Il Tirreno 28.02.2012