«Smettiamola una buona volta di prenderci in giro. Il nostro partito e i nostri amministratori vengono quotidianamente attaccati per le scelte che fanno, e se una tantum qualcuno dice che certi comportamenti del vostro capogruppo potrebbero essere inopportuni scatenate il finimondo e sbraitate contro chi la pensa in maniera diversa».
È la replica dei giovani del Pd di Campiglia ai giovani del «Comune dei Cittadini» che hanno difeso Massimo Zucconi. «Prima di entrare nel merito vogliamo fare una premessa. I giovani che si impegnano nel Pd non sono quattro gatti come qualcuno vorrebbe far pensare, ma sono un nutrito gruppo di persone che dedica parte del proprio tempo a questo progetto politico con l’intenzione di creare un’alternativa. Questo non vuol dire fregarsene delle questioni locali, tutt’altro, perché la forza del nostro partito in Toscana e nei Comuni della Val di Cornia è rappresentata dalle risposte concrete che diamo alla gente, questo vuol dire non fermarsi lì, ma guardare più in là del nostro piccolo orticello».
«Noi — aggiungono — consideriamo la partecipazione politica, in qualunque schieramento, un elemento positivo per la nostra democrazia. A Campiglia e nel nostro comprensorio il Pd ha saputo rinnovarsi, puntando sui giovani in maniera concreta, mettendoli in prima linea. Consideriamo una caduta di stile l’accusa di comportarci come quella “cerchia ristretta che vede nel Pd un’occasione per la propria vita o il proprio lavoro” perché questo equivale a dire che noi siamo in un partito in attesa di qualcos’altro, invece far parte di un partito, del Partito Democratico, per noi vuol dire sentirsi parte di un progetto più grande dei singoli che lo sostengono, e cerchiamo quotidianamente di tramutare in fatti concreti le idee in cui crediamo. Noi non pensiamo di avere in tasca la verità assoluta, ma rivendichiamo con forza la bontà del nostro impegno e l’orgoglio di far parte di un partito da sempre chiamato dai cittadini a governare questo territorio».
La Nazione 5.3.2011