Nella trascorsa settimana si è tenuta presso l’aula del Consiglio Comunale la quarta commissione consiliare in materia di urbanistica e territorio.
Il tema in discussione era proprio l’assetto idrogeologico del territorio comunale di Campiglia Marittima, reso necessario anche dai recenti eventi climatici di ottobre e novembre. Alla commissione erano presenti, oltre che le forze politiche del Consiglio e i rappresentati della Giunta, il Presidente del Consorzio di Bonifica e dirigenti tecnici della Provincia di Livorno.
Abbiamo appreso con piacere che l’amministrazione di Campiglia ha deciso di intervenire prontamente con un intervento di “somma urgenza”, presso località Banditelle dove era avvenuto l’ennesimo allagamento, come richiesto dalla lista civica Comune dei Cittadini e dal M5s nel consiglio precedente.
Nel proseguimento della commissione è però emerso un quadro molto preoccupante per la Val di Cornia e in generale per l’intera provincia. Il presidente del Consorzio di bonifica infatti ha esplicitamente detto che stante le attuali violente modalità di precipitazioni e stante l’odierna struttura dei fiumi, dei fossi e dei canali del nostro territorio, saranno sempre più frequenti eventi alluvionali o allagamenti.
Il problema è rappresentato dal fatto che le dimensioni delle vie d’acqua non sono in grado di reggere la violenza dei nubifragi che si riversano sul territorio costiero in questo tipo di eventi. Occorrono, secondo quanto riferito dal Pres., pianificazione territoriale e investimenti ingenti.
Dunque sono emersi i veri problemi della questione: il primo consiste nel fatto che in questi anni si è completamente tralasciata una pianificazione territoriale su questo tema, almeno per quel che riguarda la Val di Cornia. Cinque comuni tutti presieduti da Sindaci PD non sono riusciti a produrre una pianificazione urbanistica omogenea e dunque anche delle linee d’intervento sull’assetto idrogeologico. Il secondo elemento, denunciato anche dagli stessi tecnici della Provincia, è rappresentato dal fatto che l’attuale riforma, tanto sbandierata dal PD, per l’abolizione delle province (che abolizione non è) lascerà questi enti come scatole vuote, prive di competenze e prive soprattutto di fondi.
Il che traccia un quadro molto preoccupante negli anni a venire: abbiamo dei comuni che non dialogano tra loro e che non pianificano, un Consorzio di Bonifica cui è delegata l’intera competenza di manutenzione e controllo di un’area che va dai Colli Livornesi fino a Gavorrano, inclusa l’Elba, una provincia che non ha più fondi per intervenire per la manutenzione ordinaria e straordinaria, e non sappiamo a chi saranno affidate le competenze che gli appartenevano.
Come lista civica abbiamo proposto che si faccia da subito l’Unione dei Comuni della Val di Cornia, in modo che almeno in questo ambito vi sia un’unione d’intenti per programmare investimenti sulla salvaguardia del territorio.
Comune dei Cittadini 10.12.2014