Il PD si affretta a replicare alle nostre osservazioni in merito alle dimissioni dei consiglieri democratici Ticciati e Ferroni ma lo fa usando un’argomentazione del tutto impropria.
L’episodio che citano riguarda le dimissioni del consigliere Ado Grilli, eletto nel 2009 nelle fila del Comune dei Cittadini, al quale subentrò un anno dopo il giovane Giacomo Spinelli.
Le motivazioni che rendono estremamente distanti i due episodi sono molteplici e riguardano sia la sostanza che il metodo.
Innanzitutto Grilli si dimise per favorire l’avvicendamento di un giovane all’interno del Consiglio e non per assumere il ruolo di assessore all’interno della Giunta.
Inoltre si dimise dando precisa motivazione al consiglio e ai cittadini in un’assemblea pubblica (cosa che non è avvenuta in questo caso), di una scelta condivisa già all’inizio della campagna elettorale con i cittadini, cioè quella di formare un gruppo di giovani che potesse essere in futuro classe dirigente con sani principi democratici.
I consiglieri PD Alberta Ticciati e Viola Ferroni si dimettono invece al primo consiglio comunale senza darne alcuna motivazione ai propri elettori e al Consiglio, per assumere un ruolo nettamente diverso da quello per cui sono state elette.
Nel caso che riguarda il Comune dei CIttadini, Spinelli subentrò a Grilli nel ruolo di Consigliere per cui era stato eletto, chi conosce le norme costituzionali e dello statuto comunale sa bene che l’organo del Consiglio Comunale e della Giunta hanno compiti e poteri ben distinti: il primo è un organo di indirizzo politico nonché di controllo dell’operato della Giunta, che invece ha poteri prettamente esecutivi. Chi ha dato le preferenze a Ticciati e Ferroni le ha elette affinché svolgessero quel preciso compito e non un altro affidatogli dal Sindaco il giorno successivo alle elezioni, bisogna avere rispetto dei ruoli e degli elettori.
Come è evidente la maggioranza in carica ha una pessima percezione del ruolo delle istituzioni e in generale uno scarso rispetto dei cittadini. Il fatto che abbiano portato ad esempio il caso Grilli ne è la più evidente dimostrazione. I due episodi sono totalmente differenti nella forma e nella sostanza e il fatto che Campiglia Democratica non se ne sia accorta è sintomo di scarsa conoscenza delle istituzioni o, peggio ancora di mala fede.
Per quanto riguarda i temi concreti avremo modo di confrontarci, facciamo notare che prima ancora che di impegnarsi su tali temi occorrerebbe che i componenti dell’amministrazione avessero coscienza del ruolo che ricoprono e delle regole democratiche.
Comune dei Cittadini
Sulla stampa
La replica del PD
CAMPIGLIA LE DIMISSIONI DI FERRONI E TICCIATI. IL PD ATTACCA: «E QUANDO A LASCIARE FU GRILLI?»
«Attacchi strumentali da parte del Comune dei Cittadini»
IL COORDINAMENTO comunale del Pd di Campiglia replica agli attacchi di questi giorni della lista Comune dei Cittadini, soprattutto sulla questione delle dimissioni da consigliere di Ticciati e Ferroni.
«Comune dei Cittadini parte in quarta all’attacco del Pd, ma senza prima riflettere. Daniele Scafaro argomenta strumentalmente facendosi domande e dandosi risposte sulle dimissioni da consiglieri comunali di Alberta Ticciati e Viola Ferroni chiamate dal sindaco a far parte della giunta, ma omette di ricordare che nel 2010 il consigliere del Comune dei Cittadini Ado Grilli lasciò i banchi del consiglio comunale adducendo proprio la motivazione di voler lasciare spazio ai giovani.
NEL CASO specifico fu Giacomo Spinelli a prenderne il posto, un candidato sicuramente giovane e senza dubbio preparato al ruolo, ma certo molto meno conosciuto di Grilli il cui impegno nella politica locale è di svariati decenni. La realtà è che quando mancano gli argomenti ci si attacca a tutto e il Comune dei Cittadini alla sua seconda sconfitta, con una percentuale di voti che è scesa di qualche punto, attacca il Pd che invece governa in coalizione saldamente con la maggioranza assoluta come primo partito. Se gli intenti sono davvero quelli di fare il bene dei cittadini consigliamo a Scafaro di confrontarsi sui problemi concreti del comune e della Val di Cornia, è senz’altro più utile».
La risposta del Comune Dei Cittadini
Campiglia Comune dei Cittadini: «Ticciati e Ferroni, dal Pd risposte improprie»
— CAMPIGLIA —
«IL PD si affretta a replicare alle nostre osservazioni in merito alle dimissioni dei consiglieri democratici Ticciati e Ferroni ma lo fa usando un’argomentazione del tutto impropria». Così replica Comune dei Cittadini all’articolo pubblicato ieri del coordinamento comunale del Pd. «L’episodio che citano riguarda le dimissioni del consigliere Ado Grilli, eletto nel 2009 nelle fila del Comune dei Cittadini, al quale subentrò un anno dopo Giacomo Spinelli. Ma Grilli si dimise per favorire l’avvicendamento di un giovane all’interno del consiglio e non per assumere il ruolo di assessore. Inoltre si dimise dando precisa motivazione al consiglio e ai cittadini in un’assemblea pubblica, di una scelta condivisa già all’inizio della campagna elettorale con i cittadini, cioè quella di formare un gruppo di giovani che potesse essere in futuro classe dirigente con sani principi democratici. I consiglieri Pd Ticciati e Ferroni si dimettono invece al primo consiglio comunale senza darne alcuna motivazione per assumere un ruolo nettamente diverso da quello per cui sono state elette. Chi ha dato loro le preferenze lo ha fatto affinché svolgessero quel preciso compito e non un altro affidatogli dal sindaco il giorno successivo alle elezioni».