Otto mesi e mezzo per una mammografia. Poco meno di otto per l’ecografia al seno. I dati più negativi restano questi. Inossidabili. Solo una manciata di giorni in meno rispetto ai tempi medi di attesa registrati a inizio estate. Parliamo di esami ordinari, che non interferiscono con lo screening periodico che marcia su un binario autonomo. Conferma negativa anche per l’ecografia capo e collo, per la quale servono 202 giorni. Poco meno (183) per la risonanza magnetica alla testa e per un’eco all’addome (182).
Il rovescio, positivo, della medaglia è dato dalla visita oncologica (7 giorni), dalla visita chirurgica (9) e dalla risonanza magnetica muscoloscheletrica per la quale di giorni ne bastano 12. A corredo dei dati, l’Asl sottolinea che per le patologie di tipo oncologico sono attivi in azienda percorsi specifici di erogazione, indipendenti da quelli utilizzati per le altre prestazioni ambulatoriali.
Precisa anche che per gli esami ecografici, gli ecodoppler vascolari, le Tac e le RM sono attivi i protocolli cosiddetti “H 72” che permettono, in casi selezionati, l’erogazione della prestazione entro 72 ore. Tra le novità, l’introduzione del Day service: una nuova modalità organizzativa che prevede, per selezionate e particolari patologie, l’erogazione di “pacchetti” di prestazioni ambulatoriali necessarie alla formulazione della diagnosi o della terapia in tempi ridotti. Infine, le Rm, le Tac, le mammografie, le ecografie e le prestazioni radiologiche sono prenotabili, direttamente dai punti Cup aziendali, su tutte le Aziende Sanitarie di Area Vasta (USL Massa, USL Lucca, USL Pisa, USL Viareggio, Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana). Un modo, in diversi casi, per poter scorciare i tempi ma con conseguenti costi e disagi per i cittadini. E possibili vantaggi per la sanità privata. «A garanzia di trasparenza – sostiene l’Asl – ogni agenda Cup di prenotazione è pubblica e visibile in rete da tutti gli operatori».(v.p.)
Il Tirreno 08.10.2012
La Lista Comune dei Cittadini lo aveva denunciato già 5 mesi fa