E’ PRONTO il progetto definitivo per la realizzazione dell’intero prolungamento della 398, da Montegemoli fino a Poggio Batteria, – realizzato da Sat – attualmente depositato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’ultima delibera del Cipe del 3 agosto, infatti, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre scorso, prescriveva a Sat la realizzazione del progetto definitivo del prolungamento di tutto il tratto fino al porto entro il 31 ottobre 2012. E questo è avvenuto, con l’obbligo poi di fare subito dopo un ulteriore passaggio al Cipe per l’approvazione e il finanziamento dell’infrastruttura.
«SIAMO STATI noi a concordare con il Cipe questo iter – ha spiegato il sindaco Gianni Anselmi – perché volevamo essere sicuri di avere in mano la progettazione dell’intero tratto fino al porto e non soltanto del lotto 7, da Montegemoli al Gagno. Per non correre questo rischio, abbiamo preferito avere la progettazione definitiva di tutta la strada, definendone i tempi in maniera chiara e prevedendo poi un secondo ritorno al Cipe per l’approvazione di tutto il progetto. Purtroppo con la crisi istituzionale il Cipe non potrà essere riunito a breve, ma bisognerà aspettare l’insediamento del nuovo governo». Il tracciato stradale, che si snoda per oltre 5 km, ha inizio in corrispondenza del punto finale della SS 398 a Montegemoli. Qui sarà realizzata una rotatoria e un cavalcavia che dovrebbe collegare la 398 sopra la strada Geodetica, senza soluzione di continuità per chi arriva quindi da Venturina.
IL TRACCIATO proseguirà poi parallelamente al fosso Cornia mantenendosi affiancato alla sua sponda destra, e attraverso il fosso Montegemoli. Attraverso un viadotto verrà scavalcata la linea ferroviaria di collegamento Lucchini-FS e il fosso Cornia vecchia, proseguendo alla sinistra dello stesso e mantenendosi per poco più di un km nella zona tra la ferrovia e il fosso. Un altro svincolo importante è previsto nella zona ex Irfid, vicino alle «Terre Rosse», punto centrale del tracciato, che garantisce il collegamento alla futura zona cantieristica, alla struttura di diporto su via delle Terre Rosse, e poi su viale Unità d’Italia. Il collegamento sarà reso possibile da un’altra rotatoria posta a destra del fosso Cornia vecchia che permetterà lo smistamento dei flussi.
IL SECONDO tratto del percorso, che proseguirà a due corsie, è caratterizzato invece dal passaggio all’interno della zona industriale di proprietà Lucchini e dalla presenza della ferrovia Campiglia-Piombino. Il tracciato attraverserà la viabilità stradale e la linea ferroviaria, entrambe di proprietà Lucchini, con un viadotto. Proseguendo verso il porto il tracciato attraverserà la linea ferroviaria che, nel tratto fino alla stazione di Portovecchio, verrà riconfigurato con un viadotto. A Portovecchio sono previste inoltre due rampe per il collegamento con il porto commerciale di Piombino, in uscita e in entrata. A questo punto il tracciato si alza per passare al di sopra del cavalcaferrovia e proseguire verso il porto con solo due corsie. La strada si divide poi in due rampe che permettono il collegamento, con un sistema ad anello, alla zona di imbarco del porto commerciale e al futuro porto turistico di Poggio Batteria. I costi di realizzazione sono di 50 milioni per il primo tratto, 64 milioni il secondo tratto dal Gagno fino a Porto Vecchio e altri 30 milioni per il tratto più costoso in sopraelevata da Porto Vecchio fino a Poggio Batteria.
La Nazione