È allarme siccità, e la principale vittima è il mondo agricolo. «La situazione idrica in Val di Cornia è davvero seria – a dirlo è il commissario straordinario del Consorzio di bonifica Alta Maremma, Giancarlo Vallesi – Ci troviamo ad affrontare il periodo estivo che per definizione è portatore di siccità e caldo, senza aver avuto nel periodo invernale e primaverile un adeguato apporto d’acqua in grado di ravvenare le falde. Sebbene – prosegue Vallesi – nei comuni della Val di Cornia, si stia limitando l’utilizzo dell’acqua potabile per gli usi alimentari ed igienico sanitari e si stiano vietando i riempimenti di vasche e piscine, la vera vittima di questa siccità è il mondo agricolo». La Fossa Calda, infatti, che in situazioni normali dà sostentamento a circa 80 aziende agricole è oggi visibilmente sofferente, in un periodo che, più di altri, richiederebbe per le colture un grande quantitativo di acqua, in particolar modo per i pomodori. Per questi motivi il Consorzio di bonifica ha già organizzato un incontro con le aziende agricole, e un altro lo ha messo in calendario, per fare il punto della situazione sulle difficoltà che gli agricoltori si troveranno ad affrontare. Lo scenario che si delinea, se perdurerà questa assenza di piogge, è comunque drammatico.
«Ci rivolgiamo a tutti gli agricoltori, ma anche a tutti i cittadini appellandoci alla coscienza di ciascuno; è importante evitare ogni tipo di spreco, utilizzare al meglio l’acqua della quale disponiamo, senza ricorrere a inutili e inopportuni egoismi del momento. Rinnoviamo, ancora una volta, la richiesta di prestare maggiore attenzione in questo senso per scongiurare emergenze che sarebbe, poi, difficile affrontare».
Il Tirreno 14.07.2012