Durante la fase preelettorale abbiamo accolto le istanze dei campigliesi (sia commercianti che residenti) riguardanti le problematiche che sorgono nel periodo di attivazione della ZTL. Per questo una delle prime azioni effettuate in consiglio comunale è stata la mozione sulla variazione dell’orario della chiusura del borgo, nell’intervallo che va dal 15 giugno al 15 settembre. La risposta avuta nell’assemblea consiliare ci ha rimandato, parzialmente soddisfatti all’incontro pubblico con l’amministrazione del 3 luglio.
Alcune persone hanno parlato dei loro disagi ed in base a questi si è ottenuta una deroga al divieto di sosta veicolare all’interno del centro storico, ma noi ci aspettavamo di più. In una fase storica di completa sfiducia verso la politica, in cui tutti però, almeno a parole, sono fautori di una maggiore vicinanza ed apertura delle istituzioni ai cittadini, avremmo preferito che si raccogliessero le problematiche e le necessità laddove veramente vengono espresse, dato che la prassi dell’assemblea pubblica spesso finisce per rappresentare solo una minima parte degli interessati che per una serie di motivi finiscono per non intervenire e non partecipare. Andare negozio per negozio, piazza per piazza, istaurando un rapporto diretto e fiduciario con gli abitanti del paese avrebbe sicuramente
dato una visione più completa e sfaccettata della questione, probabilmente portando a soluzioni diverse.
La cesura tra la zona nuova di Campiglia, il vecchio borgo e Venturina è un problema da tempo evidente che continua ad aggravarsi, dare la possibilità di fruire maggiormente delle attività locali invece di incentivare de facto le persone a dirigersi verso la frazione termale.
La scusante del turismo non regge, nelle ore in cui batte il solleone le piazze e le strade sono deserte poiché i villeggianti sono nelle aree marittime e si vedono rientrare nel borgo solamente con la sera nell’ora dell’aperitivo, non si avrebbe perciò un contrasto fra questa vocazione che Campiglia vuole portare avanti ed una maggiore apertura al traffico veicolare.
Nessuno dei residenti rifiuta l’idea della ZTL per meglio fruire e far fruire il borgo,
vorrebbero solo essere liberi di godere di quei pochi servizi ancora presenti, senza dover chiedere permessi o richiederli nel caso siano in diritto di poterlo fare.
Quindi in un complesso e variegato insieme di persone ed esigenze sembra davvero strano dare come risposta una semplice deroga quando si ha come obiettivo l’apertura verso il cittadino.
Gruppo 2019