– Il Tirreno 9.12.2009
Che ne è del regolamento urbanistico? Lo chiedono con un’interrogazione i consiglieri della lista di opposizione Comune dei Cittadini. Ed il motivo è semplice. Dopo l’approvazione (avvenuta tra il 2006 e il 2007) del piano strutturale unico per i Comuni di Campiglia, Piombino e Suvereto, cioè quei comuni della Val di Cornia che hanno accettato di dotarsi di un unico strumento di pianificazione, nessun passo avanti sarebbe stato compiuto per la redazione del regolamento urbanistico in assenza del quale «nessuna delle previsioni del piano strutturale – spiegano i consiglieri – può essere attuata».
Non solo. Secondo i rappresentanti dell’opposizione «occorreranno ancora molti mesi (forse anni) prima di avere operativo il nuovo regolamento urbanistico». Un ritardo che si aggiunge a quello già accumulato sul piano strutturale a causa «di varianti ai piani regolatori vigenti spesso motivate da inesistenti ragioni di urgenza, talune delle quali addirittura mai giunte all’approvazione finale».
La perdita di tempo sarebbe ancora più grave, secondo i consiglieri, dato che in base alle norme sugli strumenti urbanistici «dopo tre anni dall’adozione perdono efficacia le salvaguardie del piano strutturale volte ad impedire l’attuazione degli interventi che si ritenevano in contrasto con la nuova pianificazione del territorio». In altre parole ci sarebbe il rischio di far rientrare dalla finestra progetti “scacciati” dalla porta principale, cioè con l’originario piano strutturale.
Per il Comune di Campiglia, le salvaguardie sarebbero scadute il 31 luglio di quest’anno. Il che significa, secondo Comune dei Cittadini, che saranno «nuovamente possibili quegli interventi che il Piano aveva inteso bloccare per contrasti con i nuovi criteri urbanistici».
Il gruppo d’opposizione si chiede che fine abbiano fatto le linee guida per il regolamento urbanistico presentate a Campiglia in occasione della campagna elettorale. A cinque mesi dall’insediamento della nuova giunta, infatti, non solo non c’è stata alcuna discussione in merito ma neppure «si è avvertito neppure il bisogno – continua l’opposizione – di coinvolgere il consiglio comunale, tramite la specifica commissione consiliare, mentre sono sempre più diffuse indiscrezioni sui contenuti del futuro regolamento urbanistico».
Da qui la richiesta al sindaco perché sia una spiegazione dei ritardi accumulati e faccia chiarezza su come il Comune stia procedendo alla redazione del regolamento urbanistico. In particolare se sia in trattative con qualche privato rispetto alle previsioni urbanistiche comunali.
FRANCESCO ROSSI