A partire 11 dicembre a Campiglia si fermeranno meno treni a lunga percorrenza. Saranno otto in totale le corse che faranno tappa nella stazione nel nuovo orario, contro le dieci attuali. Se il numero degli Intercity resterà invariato, a essere ridotte saranno le tratte del Frecciabianca che da quattro passeranno a due. Un risultato che Trenitalia giudica comunque positivo se considerato nell’ottica di una razionalizzazione delle percorrenze.
Ad oggi i Frecciabianca che fermano a Campiglia Marittima sono, in ordine temporale: il Roma Termini-Genova Principe delle 8,09; il Genova Piazza Principe-Roma Termini delle 13,50; il Milano-Roma Termini delle 17,50 e il Roma Termini-Milano delle 20,05.
Con l’imminente rimodulazione di Trenitalia ad essere soppresse saranno in pratica le tratte Genova-Roma e Roma-Genova, con il mantenimento del tracciato Roma-Milano e viceversa. In questo senso i due Frecciabianca che fermeranno a Campiglia saranno il Roma Termini-Milano delle 14,08 e, con il solito orario, il Milano-Roma Termini delle 17,50.
Al di là delle rassicurazioni di Trenitalia resta una riduzione netta su questa tipologia di treni, utili per spostamenti in tempi rapidi, che preoccupa Silvia Velo, vicepresidente commissione Trasporti della camera che dichiara: «Mi sono già attivata con Trenitalia perché riveda la decisione. Mi rendo conto che il problema arriva dalla manovra Tremonti, che ha tagliato non solo i servizi, ma anche la manutenzione. In questo contesto chiedo però a Trenitalia di non penalizzare la stazione di Campiglia, che merita una riflessione non legata esclusivamente ai numeri di utenza. Lo scalo rappresenta infatti un baricentro fondamentale fra Livorno e Grosseto, e un nodo indispensabile per l’Isola d’Elba, che per le proprie specificità richiede una valutazione a parte per evitarne l’isolamento».
Silva Velo afferma poi di aver segnalato il problema anche alla Regione, in modo da ottenere una mediazione con le Ferrovie dello Stato. «Sicuramente mi batterò perché Campiglia abbia il peso che merita – afferma l’onorevole – Come Pd inoltre, proprio perché la questione non riguarda solo questa zona, abbiamo chiesto in Commissione Trasporti l’intervento sia di Trenitalia che del ministro dei Trasporti per fare il punto del caso».
A preoccuparsi è pure il sindaco di Campiglia, Rossana Soffritti: «Una riduzione dei trasporti è sempre un disagio – sostiene il primo cittadino – Purtroppo i tagli nel settore portano a queste naturali conseguenze, non solo per i treni, ma anche per il trasporto su gomma. In questi giorni è previsto un incontro per discutere dell’argomento».
Nell’ambito delle tratte locali per ora non risulterebbero cambiamenti sostanziali nel nuovo orario, che in ogni caso sarebbero comunque di competenza della Regione e non di Trenitalia.
Con il 50% in meno di Frecciabianca, vengono invece confermate le corse degli Intercity. Invariati gli orari di Sestri Levante-Napoli che ferma a Campiglia alle 7,48; di Grosseto-Milano delle 16,43; di Napoli-Sestri Levante delle 22,05. Cambiano, anche se di poco, gli orari di Torino-Salerno, che passerà a Campiglia non più alle 15,53 ma alle 16, di Milano-Grosseto (dalle 14,07 alle 14,02), e di Salerno-Torino (dalle 12,01 alle 11,56).
Francesca Lenzi
Il Tirreno 27.11.2011