File di cittadini per sottocrivere il referendum contro la privatizzazione dell’acqua. In un’ora, nella piazza di Campiglia, sono state raccolte oltre 50 firme di residenti. Molti anche i non residenti che avrebbero voluto firmare e che sono stati invitati a farlo nei propri Comuni.
Massimo Zucconi e Giacomo Spinelli
Sulla necessità di mantenere l’acqua in mano pubblica si sta registrando una larghissima adesione spontanea. I consiglieri della lista civica Comune dei Cittadini si sono resi disponibili per l’autenticazione delle firme, ma la partecipazione interessa trasversalmente tantissimi cittadini che non condividono nè la legge approvata dal governo Berlusconi nel 2008 (che impone ai Comuni di cedere obbligatoriamente il 40% delle azioni a privati nelle società di gestione dell’acqua), nè la gestione locale che, tramite la società ASA, ha già attuato quel modello. I fortissimi incrementi tariffari deliberati dai Comuni e applicati dall’ASA in questi anni (oltre il 60% dal 2002) sono la prova più eloquente di un modello che ha fatto aumentare i costi e calare l’efficienza. Di questo i cittadini si rendono conto, sentono che sono stati privati del controllo su un bene vitale e chiedono una gestione più efficiente senza che sull’acqua vi siano privati che realizzano profitti.
I consiglieri del Comune dei Cittadini organizzeranno nei prossimi giorni altri tavoli di raccolta per conto del Comitato locale per i referendum.
13 giugno 2010.
Comune dei Cittadini
Il comunicato come appare sulla stampa:
La Nazione 14.6.2010
Campiglia Tutti in fila per firmare contro l’acqua «privata»
FILE di cittadini per sottoscrivere il referendum contro la privatizzazione dell’acqua. In un’ora, nella piazza di Campiglia, sono state raccolte oltre 50 firme di residenti. Molti anche i non residenti che avrebbero voluto firmare e che sono stati invitati a farlo nei propri Comuni. Sulla necessità di mantenere l’acqua in mano pubblica si sta registrando una larghissima adesione spontanea. I consiglieri della lista civica Comune dei Cittadini si sono resi disponibili per l’autenticazione delle firme, ma «la partecipazione interessa trasversalmente tantissimi cittadini – spiega la lista – che non condividono nè la legge approvata dal governo nè la gestione locale che, tramite ASA, ha già attuato quel modello. I fortissimi incrementi tariffari deliberati dai Comuni e applicati dall’ASA in questi anni(oltre il 60% dal 2002) sono la prova più eloquente di un modello che ha fatto aumentare i costi e calare l’efficienza. Di questo i cittadini si rendono conto e chiedono una gestione più efficiente senza che sull’acqua vi siano privati cherealizzanoprofitti».
Il Tirreno 15.6.2010
COMUNE DEI CITTADINI
Tante firme per l’acqua pubblica
CAMPIGLIA. File di cittadini per sottocrivere il referendum contro la privatizzazione dell’acqua. «In un’ora, nella piazza di Campiglia – ricorda Comune dei cittadini -, sono state raccolte oltre 50 firme di residenti. Molti anche i non residenti che avrebbero voluto firmare e che sono stati invitati a farlo nei propri Comuni. Sulla necessità di mantenere l’acqua in mano pubblica si sta registrando una larghissima adesione spontanea». I consiglieri della lista civica Comune dei Cittadini si sono resi dispobili per l’autenticazione delle firme. «Ma la partecipazione – si ricorda – interessa trasversalmente tantissimi cittadini che non condividono nè la legge approvata dal governo Berlusconi nel 2008 (che impone ai Comuni di cedere obbligatoriamente il 40% delle azioni a privati nelle società di gestione dell’acqua), nè la gestione locale che, tramite la società ASA, ha già attuato quel modello».