A leggere le dichiarazioni del Sindaco tutto sembra risolto con la sistemazione di una parte di aree adiacenti alla stazione di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Anche se limitato, è sicuramente un intervento utile che abbiamo approvato anche noi. Ma i problemi della stazione sono ben altri e, purtroppo, ancora una volta vengono sottovalutati. Anzi si critica chi li solleva, dimostrando poca sensibilità e progettualità politica.
Con le nostre posizioni abbiamo posto il tema del rilancio del trasporto ferroviario nel bacino della Val di Cornia e dell’Elba chiedendo ai Comuni di agire verso la Regione, Trenitalia e il Governo per potenziare i servizi. Questo bacino merita maggiore attenzione.
Abbiamo posto il problema di concludere le opere di urbanizzazione iniziate nel 2001 nella lottizzazione davanti alla stazione e di rendere agibili strade e parcheggi già costruiti. Quella zona è un cantiere perenne e, con tutta evidenza, non è un bel biglietto da visita per chi scende alla stazione.
Abbiamo posto il problema di rivedere il piano di lottizzazione scaduto nel 2009, ma non ancora concluso. Se l’obiettivo era quello di creare servizi per i passeggeri e la mobilità, i risultati dovrebbero spingerci a trovare soluzioni più adatte per le aree non ancora edificate. Abbiamo fatto proposte.
Abbiamo posto il problema del collegamento con via dell’Aeroporto, senza il quale la stazione è destinata a restare separata da Venturina, dichiarando la nostra disponibilità a sostenere il Sindaco nella trattativa con la SAT e il Governo che sembrano non volerlo realizzare.
Niente di tutto questo è presente nella replica del Sindaco. Unica preoccupazione, ormai ossessiva, è quella di dimostrare che il capogruppo del Comune dei Cittadini sapeva e ha condiviso. Credo che questo ai cittadini interessi poco, ma è bene chiarire i fatti. Il piano di lottizzazione della stazione è stato approvato dal Comune nel 1998. Io ho cessato la carica di consigliere comunale nel 1995. Quindi non ho condiviso quel piano, come non condivisi il PRG del 1995 che, a sua volta, recepiva decisioni assunte nel 1993. A differenza degli attuali e dei precedenti amministratori, io non ho nessuna difficoltà a rileggere criticamente le decisioni che ho assunto quasi 20 anni fa e, per quanto possibile, a correggerle. Cambiano i tempi, le sensibilità e i bisogni e un’amministrazione attenta ha il dovere di coglierli. La nostra, invece, con il Regolamento Urbanistico adottato nel 2010 ha riconfermato in toto il piano di lottizzazione del 1998 già scaduto. Verrebbe da chiedersi cosa ce li abbiamo mandati a fare se in tutti questi anni non hanno colto nessun cambiamento nella nostra zona.
In ogni caso ribadisco la disponibilità del Comune dei Cittadini al confronto per il rilancio del trasporto ferroviario e per un migliore sistemazione delle aree intorno alla stazione.
29 aprile 2010
Il capogruppo del Comune dei Cittadini
Massimo Zucconi
Leggi le dichiarazioni del sindaco – La Nazione 29.4.2011
SULLA STAMPA:
Stazione, vanno resi agibili strade e parcheggi già costruiti
Comune dei cittadini replica al sindaco Soffritti
Degrado della stazione di Campiglia: Massimo Zucconi, capogruppo della lista d’opposizione di Sinistra, Comune dei cittadini, torna sul tema. «A leggere le dichiarazioni del sindaco – dice Zucconi – tutto sembra risolto con la sistemazione di una parte di aree adiacenti alla stazione di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Anche se limitato – prosegue il capogruppo di Comune dei cittadini – è sicuramente un intervento utile che abbiamo approvato anche noi. Ma i problemi della stazione di Campiglia sono ben altri e, purtroppo, ancora una volta vengono sottovalutati. Anzi si critica chi li solleva, dimostrando poca sensibilità e progettualità politica».
Zucconi rivendica alla sua lista il merito d’aver posto il tema del rilancio del trasporto ferroviario in Val di Cornia e dell’Elba chiedendo ai Comuni di agire verso la Regione, Trenitalia e il Governo per potenziare i servizi.
Rivendica anche d’aver evidenziato la necessità di concludere le opere di urbanizzazione iniziate nel 2001 nella lottizzazione davanti alla stazione e di rendere agibili strade e parcheggi già costruiti. «Quella zona – dice – è un cantiere perenne e, con tutta evidenza, non è un bel biglietto da visita per chi scende alla stazione».
Fa parte dello stesso ragionamento la revisione del piano di lottizzazione scaduto nel 2009, ma non ancora concluso. «Se – sottolinea Zucconi – l’obiettivo era quello di creare servizi per i passeggeri e la mobilità, i risultati dovrebbero spingerci a trovare soluzioni più adatte per le aree non ancora edificate». Abbiamo fatto proposte.
Rispetto al collegamento con via dell’Aeroporto, senza il quale la stazione è destinata a restare separata da Venturina, l’esponente politico ricorda d’aver manifestato disponibilità a sostenere il sindaco nella trattativa con la Sat e il governo che sembrano non volerlo realizzare.
«Niente di tutto questo è presente nella replica del sindaco. Unica preoccupazione, ormai ossessiva, è quella di dimostrare che il capogruppo del Comune dei Cittadini sapeva e ha condiviso. Credo – aggiunge Zucconi – che questo ai cittadini interessi poco, ma è bene chiarire i fatti. Il piano di lottizzazione della stazione è stato approvato dal Comune nel 1998. Io ho cessato la carica di consigliere comunale nel 1995. Quindi non ho condiviso quel piano, come non condivisi il Prg del 1995 che, a sua volta, recepiva decisioni assunte nel 1993. A differenza degli attuali e dei precedenti amministratori, io non ho nessuna difficoltà a rileggere criticamente le decisioni che ho assunto quasi 20 anni fa e, per quanto possibile, a correggerle».
«Cambiano i tempi – chiude Massimo Zucconi – le sensibilità e i bisogni e un’amministrazione attenta ha il dovere di coglierli. La nostra, invece, con il Regolamento Urbanistico adottato nel 2010 ha riconfermato in toto il piano di lottizzazione del 1998 già scaduto. Verrebbe da chiedersi cosa ce li abbiamo mandati a fare se in tutti questi anni non hanno colto nessun cambiamento nella zona».
Il Tirreno 30.4.2011
«Noi facciamo proposte, il sindaco solo polemiche»
La lista «Comune dei Cittadini» torna all’attacco
«Stazione ferroviaria: facciamo proposte e non cerchiamo polemiche». Così il capogruppo Massimo Zucconi della lista civica «Comune dei cittadini» che interviene dopo le affermazioni del sindaco RossanaSoffritti la quale aveva assicurato circa l’impegno del Comune per lo scalo ferroviario e spiegato che esiste un finanziamento di 300mila euro per la riqualificazione. «A leggere le dichiarazioni del sindaco tutto sembra risolto — dice Zucconi — con la sistemazione di una parte di aree adiacenti allastazione di proprietà delle Ferrovie. Anche se limitato, èsicuramente un intervento utile che abbiamo approvato anche noi. Ma i problemi della stazione sono ben altri e, purtroppo, ancora una volta vengono sottovalutati. Anzi si critica chi li solleva, dimostrando poca sensibilità e progettualità politica. Abbiamo posto il tema del rilancio del trasporto ferroviario per il bacino Val di Cornia-Elba chiedendo ai Comuni di agire verso laRegione, Trenitalia e il Governo per potenziare i servizi».
«Questo bacino merita più attenzione — aggiunge Zucconi — abbiamo posto il problema diconcludere le opere di urbanizzazione iniziate nel 2001 nella lottizzazione davanti alla stazione e di rendere agibili strade e parcheggi già costruiti. Quella zona è un cantiere perenne e non è un bel biglietto da visita per chi scende alla stazione. Poi il problema del collegamento con via dell’Aeroporto, senza il quale la stazione è destinata a restare separata da Venturina, dichiarando la nostra disponibilità a sostenere il sindaconella trattativa con Sat e Governo che sembrano non volerlo realizzare. Niente di tutto questo è presente nella replica del sindaco. Unica preoccupazione, ormai ossessiva, è quella di dimostrare che il capogruppo del Comune dei Cittadini sapeva e ha condiviso».
La Nazione 1.5.2011