L’adeguamento della Variante Aurelia serve per migliorare le condizioni di sicurezza e per eliminare una strozzatura del corridoio tirrenico. L’idea di ottenere questo risultato trasformandola in autostrada non è l’unica. A lungo l’ipotesi è stata quella della messa in sicurezza della Variante Aurelia da parte dell’ANAS. Nel 2002 il governo nazionale optò per la trasformazione in autostrada e per la concessione dell’opera ad una società privata: la SAT. Quel progetto prevedeva tracciati alternativi all’attuale Aurelia a sud di Grosseto e tante opere complementari, come il lotto zero a Livorno, la SS.398 fino al porto di Piombino, il cavalcavia di Venturina, ecc. Prevedeva anche un tratto senza pedaggi tra Rosignano e Follonica per non obbligare le popolazioni locali a pagare una tariffa per ogni spostamento, anche per tratti brevi, e per evitare il ritorno del traffico sulla vecchia Aurelia.
Ora quel progetto non esiste più e nessun amministratore ha ancora avuto il coraggio di dire chiaramente ai propri cittadini cosa prevede il nuovo progetto presentato dalla SAT. Dalla stampa abbiamo appreso un po’ di cose.
- L’autostrada si farà utilizzando solo l’attuale tracciato della Variante Aurelia, anche a sud di Grosseto. Di fatto si concede ad un privato una strada statale per trasformarla in autostrada.
- Molte delle opere complementari previste dal progetto originario non saranno realizzate. Quali siano non è dato saperlo. Sicuramente non c’è il “lotto zero” per Livorno, mentre l’accordo sottoscritto con il Comune di Piombino nel 2010 impegna la SAT a realizzare la SS.398 fino a Gagno e non fino al porto.
- Sono cambiate le condizioni per la gratuità dei pedaggi ai residenti, ma in che modo nessuno lo ha detto.
La certezza è che abbiamo davanti uno scenario del tutto diverso dal precedente.
Dichiarare ideologicamente che si è comunque a favore del progetto autostradale a prescindere dalle opere complementari e dalla questione decisiva dei pedaggi, non ci sembra un atteggiamento responsabile.
Ci sembra invece essenziale dire alla gente cosa prevede il nuovo progetto autostradale e ponderare con molta attenzione gli interessi nazionali e locali. Cosa che fino ad oggi non è stata fatta.
L’argomento è di prim’ordine per il futuro della Val di Cornia e della Toscana. Volete dire ai consigli comunali e ai cittadini, per favore, di cosa stiamo parlando? Senza omettere nulla, con il coraggio della verità e con l’unico intento di prendere le decisioni migliori per il bene della nostra economia e delle nostre popolazioni.
28 maggio 2011
Comune dei Cittadini
Forum per San Vincenzo
Uniti per Suvereto
SULLA STAMPA:
«Bisogna spiegare alla gente il nuovo progetto della Sat»
Le liste civiche della zona si appellano ai sindaci
Il progetto originario dell’autostrada Tirrenica non esiste più, ma nessun amministratore locale ha ancora avuto il coraggio di dire chiaramente ai propri cittadini cosa prevede il nuovo progetto della Sat. La perentoria affermazione è affidata a un comunicato congiunto delle liste civiche Comune dei cittadini di Campiglia, Forum di San Vincenzo e Uniti per Suvereto.
«L’autostrada – si legge – si farà utilizzando solo l’attuale tracciato della Variante Aurelia, anche a sud di Grosseto. Di fatto si concede ad un privato una strada statale per trasformarla in autostrada. Molte delle opere complementari previste dal progetto originario non saranno realizzate – prosegue la nota – Quali siano non è dato saperlo. Sicuramente non c’è il “lotto zero” per Livorno, mentre l’accordo sottoscritto con il Comune di Piombino impegna la Sat a realizzare la strada 398 fino a Gagno e non fino al porto. Sono cambiate le condizioni per la gratuità dei pedaggi ai residenti, ma in che modo nessuno lo ha detto».
Secondo le liste civiche, dunque, «dichiarare ideologicamente che si è comunque a favore del progetto autostradale a prescindere dalle opere complementari e dalla questione decisiva dei pedaggi, non sembra un atteggiamento responsabile». Ecco perciò la richiesta che le liste civiche ribadiscono agli amministratori locali. «Volete dire ai consigli comunali e ai cittadini di cosa stiamo parlando? Senza omettere nulla – si legge – con il coraggio della verità e con l’unico intento di prendere le decisioni migliori per il bene della nostra economia e delle nostre popolazioni. L’adeguamento della Variante Aurelia – conclude la nota – serve per migliorare le condizioni di sicurezza e per eliminare una strozzatura del corridoio tirrenico. L’idea di ottenere questo risultato trasformandola in autostrada non è l’unica». E viene ricordata l’ipotesi, poi cancellata nel 2002, della messa in sicurezza della Variante Aurelia da parte dell’Anas.
Il Tirreno 29.5.2011
LA RICHIESTA DELLE TRE LISTE CIVICHE DELLA VAL DI CORNIA
«Autostrada, bisogna fare chiarezza e dire esattamente di cosa si discute»
«SULL’AUTOSTRADA dite esattamente di cosa si discute». La richiesta di far chiarezza su tracciato, complanari e pedaggio arriva dalle tre liste civiche della Val di Cornia, Comune dei Cittadini (Campiglia), Forum per San Vincenzo e Uniti per Suvereto. «Il progetto del 2002 non esiste più e nessun amministratore ha ancora avuto il coraggio di dire chiaramente ai propri cittadini cosa prevede il nuovo progetto presentato dalla Sat. Dalla stampa abbiamo appreso un po’ di cose. L’autostrada si farà utilizzando solo l’attuale tracciato della Variante Aurelia. Si concede ad un privato una strada statale per trasformarla in autostrada; molte delle opere complementari previste dal progetto originario non saranno realizzate. Quali siano non è dato saperlo. Sicuramente non c’è il lotto zero, mentre l’accordo sottoscritto con il Comune di Piombino nel 2010 impegna la Sat a realizzare la SS.398 fino a Gagno e non fino al porto; sono cambiate le condizioni per la gratuità dei pedaggi ai residenti, ma in che modo nessuno lo ha detto».
La Nazione 29.5.2011