Rispondendo ad una nostra interrogazione che chiedeva informazioni sull’autostrada tirrenica, il Sindaco di Campiglia il 2 febbraio 2011 scriveva di non saperne nulla e che “pertanto era difficile impostare un fronte di discussione politica concreto e rivendicatorio sulla base di ipotesi non ancora e meglio specificate”.
Solo pochi giorni dopo il presidente della SAT Antonio Bargone ha reso noto alla stampa, dettagliatamente, come cambierà il tracciato, quale opere saranno cancellate rispetto al progetto originario, il costo della nuova opera (2 miliardi contro i 3,8 del 2008), la previsione di pedaggi anche per i residenti che percorreranno più di 15-20 km tra nella tratta tra Follonica e Rosignano (in origine tutta gratuita), ecc. Novità clamorose, scaturite dalla decisione del CIPE del 2010 ha chiesto alla SAT di rivedere il piano finanziario in modo tale che non vi fossero oneri a carico dello Stato.
Il meno che si possa dire è che la SAT e il governo hanno umiliato i Comuni. Ma bisogna anche dire che il Comune di Campiglia l’umiliazione se l’è cercata, visto che ha sempre respinto le nostre richieste per l’apertura di un confronto pubblico su questo importante problema. Gli argomenti non mancavano!
Ma il Sindaco di Campiglia, nella sua risposta sembrava non sapere nulla neppure del contenuto dell’accordo siglato tra il Comune di Piombino e la SAT a dicembre 2010. Scriveva infatti che “non gli risultava che nessun ente abbia siglato accordi individuali ipotecando scelte strategiche sovra territoriali”. A meno che il Sindaco di Campiglia non voglia sostenere che il collegamento con il porto è un problema solo di Piombino (il che sarebbe clamoroso perché questa è un’opera d’interesse nazionale ed è sicuramente la più importante infrastruttura per lo sviluppo dell’economia locale della Val di Cornia), ha dimostrato di non conoscere che la SAT si è impegnata a realizzare il prolungamento della SS.398 fino al Gagno e non fino al porto, come previsto dal progetto autostradale approvato nel 2008. Inoltre per quel breve prolungamento, che non raggiunge il porto, il traffico da e per Piombino pagherà una tariffa aggiuntiva.
Sono episodi che denunciano lo scollamento tra i Comuni della Val di Cornia e la loro assenza in una vicenda nazionale destinata a coinvolgere direttamente i cittadini e l’economia di questo territorio.
Ribadiamo l’urgenza di un tavolo unitario di tutte le istituzioni (locali, regionali e nazionali) e il coinvolgimento immediato dei Consigli Comunali. Di questo argomento si discute diffusamente sulla stampa, ma non nelle sede che dovrebbero rappresentare i cittadini.
15 febbraio 2011
COMUNE DEI CITTADINI
SULLA STAMPA:
«Autostrada, i Comuni tagliati fuori»
Campiglia, la lista civica accusa: «Manca il confronto istituzionale sul piano»
«SULL’AUTOSTRADA è urgente un tavolo unitario di tutte le istituzioni (locali, regionali e nazionali) e il coinvolgimento immediato dei Consigli Comunali. Di questo argomento si discute diffusamente sulla stampa, ma non nelle sede che dovrebbero rappresentare i cittadini». La lista Comune dei cittadini torna alla carica sulla questione Autostrada, denunciando pure che la Sat umilia le istituzioni «riferendosi al fatto che Sat sembra che decida in maniera unilaterale le modifiche da attuare, e soprattutto perché “rispondendo ad una nostra interrogazione il sindaco di Campiglia disse di non saperne nulla – sull’autostrada – e che “pertanto era difficile impostare un fronte di discussione politica concreto e rivendicatorio sulla base di ipotesi non ancora e meglio specificate».
MA SOLO pochi giorni dopo il presidente della Sat Antonio Bargone ha reso noto come cambierà il tracciato, quale opere saranno cancellate rispetto al progetto originario, il costo della nuova opera (2 miliardi contro i 3,8 del 2008), la previsione di pedaggi anche per i residenti che percorreranno più di 15-20 km nella tratta tra Follonica e Rosignano (in origine tutta gratuita),… – incalza il capogruppo Massimo Zucconi – il meno che si possa dire è che la Sat e il governo hanno umiliato i Comuni. Ma bisogna anche dire che il Comune di Campiglia l’umiliazione se l’è cercata, visto che ha sempre respinto le nostre richieste per l’apertura di un confronto pubblico su questo importante problema. Ma il sindaco di Campiglia, nella sua risposta sembrava non sapere nulla neppure del contenuto dell’accordo siglato tra il Comune di Piombino e la Sat a dicembre 2010. Scriveva infatti che “non gli risultava che nessun ente abbia siglato accordi individuali ipotecando scelte strategiche sovra territoriali”.
A MENO che il sindaco di Campiglia non voglia sostenere che il collegamento con il porto è un problema solo di Piombino (il che sarebbe clamoroso perché questa è un’opera d’interesse nazionale ed è sicuramente la più importante infrastruttura per lo sviluppo dell’economia locale della Val di Cornia), ha dimostrato di non conoscere che la Sat si è impegnata a realizzare il prolungamento della 398 fino al Gagno e non fino al porto, come previsto dal progetto autostradale approvato nel 2008. Inoltre per quel breve prolungamento, che non raggiunge il porto, il traffico da e per Piombino pagherà una tariffa aggiuntiva. Sono episodi che denunciano lo scollamento tra i Comuni della Val di Cornia e la loro assenza in una vicenda nazionale destinata a coinvolgere direttamente i cittadini e l’economia».
m. p.
La Nazione 17..2.2011