LA PROVINCIA ha rigettato il progetto dell’impianto a biogas. Uniti per Suvereto aspetta il 19, termine ultimo per la presentazione delle osservazioni da parte della società SuvEnergy. «Il 1° ottobre si è tenuta presso gli uffici della Provincia di Livorno la conferenza dei servizi, il tavolo tecnico: il sindaco di Suvereto, i dirigenti della provincia e SuvEnergy, si sono riuniti per discutere del progetto della centrale a biogas della Metocca, alla luce delle osservazioni fatte dai cittadini, dalle forze politiche e dall’Amministrazione. In quella sede la Provincia ha rigettato il progetto, esponendo i motivi ostativi alla costruzione della centrale. Sostanzialmente, la SuvEnergy aveva facoltà di presentare per iscritto, entro il termine di dieci giorni le proprie osservazioni.
I 10 GIORNI per la presentazione delle osservazioni scadono il 19 ottobre in quanto la comunicazione inviata con raccomandata è arrivata agli uffici della SuvEnergy il 9 ottobre – spiega il capogruppo Giuliano Parodi – in sostanza i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza prodotti dalla Provincia sono così sintetizzabili: «Importanti carenze documentali e informative che impediscono una obiettiva e consapevole valutazione dell’intervento, con particolare riferimento alla verifica della disponibilità del suolo, alla fattibilità del piano colturale per il raggiungimento della produzione di oltre il 50% di biomassa e del piano di approvvigionamento, in funzione della disponibilità della risorsa idrica».
NEL CASO la SuvEnergy presenti entro i termini delle osservazioni, queste saranno valutate unicamente dalla Provincia se riguardano aspetti valutati nell’istruttoria degli uffici, o dalla Conferenza dei servizi tutta se riguardano anche aspetti valutati dagli altri Enti partecipanti al procedimento. In caso di non presentazione delle osservazioni l’amministrazione dovrà procedere con l’emanazione del provvedimento conclusivo del procedimento, che necessariamente dovrà essere conforme alla determinazione assunta nella seduta del 1° ottobre della Conferenza dei Servizi ossia la non adozione del progetto».
La Nazione 17.10.2012