Siglato in Comune a Suvereto dall’assessore regionale Luca Ceccobao, dall’assessore provinciale Catalina Schezzini e dal sindaco Giampaolo Pioli, lo schema di accordo per la redazione del progetto preliminare per la realizzazione della variante stradale alla 398. Da tempo le caratteristiche geometriche e i punti critici dell’attuale strada regionale 398 creano problemi: traffico, inquinamento, pericolo costante per i pedoni, incidenti, tra cui il ripetuto danneggiamento di una casa posta sulla strozzatura della Boldrona. «Si tratta di una firma importante per Suvereto e per la Val di Cornia – ha sottolineato l’assessore Ceccobao – Questo accordo rappresenta il primo importante passo verso un’opera attesa da molti anni dal sindaco e dai cittadini del borgo collinare. Nonostante il periodo difficilissimo dal punto di vista finanziario, abbiamo creduto in questo progetto, dandogli priorità».
«Il tratto di strada sarà lungo circa un chilometro e mezzo e si svilupperà all’interno del corridoio infrastrutturale individuato dal regolamento urbanistico – spiega il tecnico responsabile dell’urbanistica, Antonino Micalizzi – La variante 398 verrà realizzata a valle del paese, all’altezza dell’unico distributore presente a Suvereto, creando una circonvallazione che rasenterà gli impianti sportivi, inoltre attraverserà la campagna andando a confluire nell’attuale strada regionale in località San Rocco».
Decisamente soddisfatto il sindaco Pioli che da tempo si era attivato perché si avviasse questo processo per la realizzazione della nuova variante: «Suvereto, tra i borghi più belli d’Italia, Bandiera arancione del Touring, noto per il borgo medioevale e per le produzioni di eccellenza in campo vinicolo, oleario e agricolo, meta di un turismo in crescita nonostante la crisi – ha sottolineato Pioli – è tagliato in due, proprio nella sua zona più popolata, da un’arteria frequentata da un traffico pesante che l’attuale strada non riesce a sopportare. Questo accordo rappresenta, dunque, un passo indispensabile per la realizzazione di un progetto urbanistico, che, nonostante il periodo difficilissimo, è stato possibile compiere grazie all’impegno dell’assessore regionale e provinciale . A loro va la mia gratitudine e quella della comunità». Progetto finanziato dalla Regione, col cofinanziamento della Provincia, mentre al Comune di Suvereto spetta il compito di adeguare gli strumenti urbanistici.
Serena Insero
Il Tirreno 05.07.2012