La Provincia ha respinto definitivamente il progetto della Centrale a biogas a Suvereto. Con un atto dirigenziale, gli uffici competenti hanno formalizzato il no definitivo al progetto di realizzazione di una centrale a biogas nel territorio di Suvereto.
Dopo il primo diniego della Conferenza dei Servizi dell’ottobre 2012 e dopo che il proponente, la Società Suvernergy, aveva depositato le proprie controdeduzioni, la Provincia conferma quindi che un tale impianto, con quelle caratteristiche e in quella localizzazione, non si può fare, non avendo le osservazioni della società proponente modificato nella sostanza il quadro che aveva motivato il primo no: indisponibilità della risorsa idrica sufficiente alle coltivazioni dedicate, di cui quelle prevalenti, come il mais, molto idroesigenti e incompatibili con la situazione idrica della Val di Cornia e del territorio di Suvereto; assenza di certezze sulla quantità reale disponibile di biomassa da coltivazione; criticità della rete viaria interessata rispetto al traffico pesante previsto dal progetto; incompatibilità con le vocazioni agricole di pregio del territorio (tra cui Doc e Docg vinicole).
«E’ un risultato molto positivo — ha dichiarato il sindaco Giampaolo Pioli — raggiunto grazie alla mobilitazione di un’intera comunità e al grande lavoro di studio e argomentazione compiuto dalle amministrazioni comunale e provinciale. Dimostra che l’amministrazione ha compiuto il percorso giusto: analisi del progetto nei dettagli e no motivato con argomenti inoppugnabili. Chiedo ai cittadini di riflettere sul fatto che, se avessimo dato retta a chi, solo per attaccarci strumentalmente, voleva solo slogan e no ideologici e a priori, a quest’ora i lavori della centrale sarebbero in corso. Siamo un’amministrazione seria, non un circolo culturale o politico. Ripeto ancora che non siamo contrari all’energia da fonti rinnovabili, ma tutto dipende da come, dove e in quale contesto. Questo non andava bene. E abbiamo vinto».
La Nazione, 19.01.2013