La tassa di soggiorno è una trincea da cui l’Amministrazione di San Vincenzo non potrà uscire. Avrebbe potuto evitare d’entrarvi pretendendo che il Comune di Piombino non creasse buchi nel bilancio della Parchi Val di Cornia e sarebbe ancora in tempo a pretendere il rispetto della Convenzione vigente e degli impegni sovra-comunali presi. L’unica uscita è il rispetto del patto stipulato tra i comuni ma questa Giunta non ha sufficiente autonomia e capacità politica per imboccare questa strada.
Visto però ciò che è successo ieri, non si comprende quale soluzione questa maggioranza intraveda per una vicenda nata e gestita così male. Appare del tutto evidente che il regolamento approvato, nonostante le contrarietà delle opposizioni,da un Consiglio Comunale che non ha neppure svolto i necessari controlli di coerenza dell’atto, dev’essere modificato sostanzialmente e riportato in Consiglio.
Appare del tutto evidente che il pagamento dell’imposta non avverrà di certo dal primo di maggio ma che slitterà e di molto. Per contro il Comune di Piombino ha già approvato uno Statuto per la Società Parchi senza dire niente a nessuno e scrivendoci quello che gli pare, mentre il Sindaco Biagi, anziché pretendere l’annullamento di quella delibera, ha candidamente annunciato che è disposto a far pagare a San Vincenzo una quota per il mantenimento della Società Parchi Val di Cornia, superiore a quella dovuta da Piombino.
Impossibile per noi proporre alternative di dettaglio perché, nonostante le ripetute richieste, l’Amministrazione non c’ha ancora mostrato neppure una bozza di bilancio di previsione e pare intenzionata a non mostrarcela. Abbiamo comunque già evidenziato come si possano trovare altrove le risorse necessarie, ma la maggioranza fa finta di non sentire.
Il teatrino indecoroso di ieri poi, in cui si è palesato come la Giunta non si fosse neppure confrontata, nell’elaborazione del regolamento della tassa di soggiorno, con la struttura tecnica, chiarisce in quali mani siamo.
Se il pressappochismo con cui si delibera è questo, non si tratta di criticare politicamente le scelte, si tratta invece di prendere atto che l’attuale Amministrazione nocerebbe a questo Comune anche se avesse scritta nel programma di mandato la Verità Rivelata. A quanto pare non c’è neppure la maturità per prendere atto dei cento fallimenti inanellati e dimettersi seduta stante. C’è solo la volontà di rimanere negli uffici del Comune. A fare una sciocchezza dopo l’altra, a subire uno smacco dietro l’altro, dalla Regione, da molti elettori che avevano dato fiducia all’attuale maggioranza, dai Comuni limitrofi, dalle categorie economiche e dalle Istituzioni preposte al controllo.
Intanto i problemi s’accatastano assieme alle figuracce.
Forum di San Vincenzo
Sulla Stampa:
Il pasticcio della tassa di soggiorno Bertini: «Regolamento da cambiare»
La clamorosa protesta degli operatori turistici alla riunione convocata dall’amministrazione comunale alla Torre per la tassa di soggiorno non è passata inosservata. E non è passata inosservata neppure l’«approssimazione» sulle modalità di applicazione del trubuto. Il colmo si è verificato quando la componente tecnica comunale si è «scontrata» pubblicamente con quella politica sconfessando, se vogliamo, l’intera operazione. Il «Forum del centrosinistra» fa sentire la sua voce attraverso il capogruppo Nicola Bertini che ha, in molte occasioni, esternato la propria opinione contraria alla tassa di soggiorno in un momento di grande difficoltà generale. «La tassa di soggiorno è una trincea da cui l’Amministrazione di San Vincenzo non potrà uscire — così attacca Bertini — avrebbe potuto evitare d’entrarvi pretendendo che il Comune di Piombino non creasse buchi nel bilancio della Parchi Val di Cornia.
L’unica uscita è il rispetto del patto stipulato tra i Comuni, ma questa Giunta non ha sufficiente autonomia e capacità politica per imboccare questa strada; visto ciò che è successo ieri, non si comprende quale soluzione questa maggioranza intraveda per una vicenda nata e gestita così male. Appare evidente che il regolamento approvato, nonostante le contrarietà delle opposizioni, dev’essere modificato e riportato in Consiglio».
Secondo Bertini, il pagamento dell’imposta non avverrà dal primo di maggio ma slitterà. «Il Comune di Piombino ha già approvato uno Statuto per la Società Parchi senza dire niente a nessuno e scrivendoci quello che gli pare, mentre il sindaco Biagi, anziché pretendere l’annullamento di quella delibera, ha annunciato che è disposto a far pagare a San Vincenzo una quota per il mantenimento della Società Parchi Val di Cornia, superiore a quella dovuta da Piombino».
Impossibile proporre alternative di dettaglio perché, nonostante le ripetute richieste, l’Amministrazione non ha ancora mostrato una bozza di bilancio di previsione e pare intenzionata a non mostrarcela. Abbiamo già evidenziato come si possano trovare altrove le risorse necessarie, ma la maggioranza fa finta di non sentire. Il teatrino indecoroso di ieri poi, in cui si è palesato come la Giunta non si fosse neppure confrontata, nell’elaborazione del regolamento della tassa di soggiorno, con la struttura tecnica, chiarisce in quali mani siamo.
Se il pressappochismo con cui si delibera è questo, non si tratta di criticare politicamente le scelte, si tratta invece di prendere atto che l’attuale Amministrazione nocerebbe a questo Comune anche se avesse scritta nel programma di mandato la Verità Rivelata».
Poi Bertini alza il tiro: «A quanto pare non c’è la maturità per prendere atto dei cento fallimenti inanellati e dimettersi seduta stante; c’è solo la volontà di rimanere negli uffici del Comune. A fare una sciocchezza dopo l’altra, a subire uno smacco dietro l’altro, dalla Regione, da molti elettori che avevano dato fiducia all’attuale maggioranza, dai Comuni limitrofi, dalle categorie economiche e dalle Istituzioni preposte al controllo». Intanto i problemi si accumulano e la situazione peggiora giorno per giorno. P.B.
La Nazione 18.04.2012
Tassa di soggiorno, arrivano le prime disdette
Il Tirreno 18.04.2012