L’istituzione dell’imposta di soggiorno sarà la chiave di volta sulla quale realizzare una vera gestione associata delle politiche turistiche; intanto per quello che riguarda la Val di Cornia, ma in prospettiva allargando la visuale a un territorio anche molto più ampio, almeno da Castagneto fino a tutta l’Alta Maremma e la zona dei Monti metalliferi. È questo il messaggio che i sindaci Gianni Anselmi (Piombino), Rossana Soffritti (Campiglia), Michele Biagi (San Vincenzo) e Giampaolo Pioli (Suvereto) ripetono e rimarcano durante la conferenza stampa con la quale si apre – di fatto – l’era della tassa di soggiorno nei comuni della zona. E contemporaneamente si apre anche l’era del “fai da te” in campo turistico venendo man mano a mancare strumenti promozionali e di coordinamento come l’Apt e, a breve, anche le Province.
Due milioni. La stima degli introiti della tassa di soggiorno per il 2012 è di circa due milioni di euro per tutta la Val di Cornia. La parte del leone la fa naturalmente San Vincenzo che grossomodo dovrebbe incassare un milione. Le cifre esatta relative all’applicazione dell’imposta, ancora non ci sono. Saranno le varie giunte comunali a stabilirle nel dettaglio. I quattro sindaci (Sassetta non era presente alla conferenza stampa e non si è capito se applicherà o meno l’imposta) assicurano comunque che le tariffe saranno più o meno uguali in tutta la zona. L’indicazione di massima è di far pagare, negli hotel, 50 cent al giorno per ogni stella (tre stelle, dunque, 1,50 euro a turista ogni giorno) e un euro al giorno nelle strutture extra-alberghiere. Seconde case. Il turismo che alimenta il mercato delle seconde case, non sarà sottoposto all’imposta. Questo perché, come hanno spiegato i sindaci, questo tipo di presenze non vengono certificate come effettive presenze turistiche. Insomma, non ci sono sistemi di rilevazione di questi flussi come turistici e quindi non si può applicare la tassa specifica. I sindaci assicurano però che uno dei loro obiettivi è proprio quello di «eliminare questa discrepanza fra case vacanze e alberghi». Funzione associata. I soldi che arriveranno dalla tassa di soggiorno, o gran parte di essi, finanzieranno la gestione associata delle politiche turistiche. Uno strumento nuovo di sovracomunalità che avrà in San Vincenzo il capofila e che sarà governato dalla conferenza dei sindaci. Sarà questo nuovo istituto ad amministrare i soldi della tassa di soggiorno che i Comuni verseranno secondo le rispettive quote. E sarà questo nuovo istituto a farsi carico della programmazione, della promozione e di ogni altro aspetto attinente allo sviluppo del turismo locale.
La Parchi. La società dei Parchi sarà uno degli elementi della nuova funzione associata, ma non assorbirà la totalità degli introiti della tassa di soggiorno. Tutti e quattro i sindaci hanno ribadito l’importanza della Parchi, ma al tempo stesso hanno evidenziato la necessità di una sostanziale trasformazione della società che dovrà spostare una parte consistente del suo peso verso il marketing turistico. Già da quest’anno, la Parchi perderà la gestione dei parcheggi sulla Costa Est, che tornano al Comune di Piombino e che porteranno nelle casse di via Ferruccio circa un milione. Il bilancio della Parchi, però, non avrà contrazioni – almeno nel 2012 – in quanto i Comuni assicureranno le quote necessarie alla sua attività.
Il Tirreno 24.02.2012
Dalla tassa di soggiorno alla gestione associata del turismo
I comuni della Val di Cornia al lavoro per arrivare ad una gestione associata delle politiche turistiche, guardando ai Comuni limitrofi. Un percorso che si dovrebbe concludere nel 2013, iniziato quest’anno con l’introduzione della tassa di soggiorno. Comune capofila di questo progetto sovracomunale, che ruota intorno alla Parchi Val di Cornia, è San Vincenzo. «La Parchi deve avere un ruolo ancora più importante – ha spiegato il sindaco di San Vincenzo Michele Biagi – come Comune abbiamo deciso di fare un ulteriore passo in avanti, aumentando anche il contributo che verseremo alla società. Da circa 70mila euro di un anno fa siamo già passati, per il 2012, a circa 300mila euro. (Si presume che a San Vincenzo dalla tassa arriverà circa un milione di euro.
I soldi restanti saranno spesi sempre per obiettivi turistici, ndr). Vogliamo rilanciare una politica di territorio e rilanciare l’idea di sinergie più ampie, passando magari da Castagneto all’Alta Maremma e all’Arcipelago. Il 2012 deve servire per avviare questo percorso che si concluderà nel 2013, anno in cui si dovranno rivedere le politiche turistiche del territorio. Il nostro obiettivo è arrivare ad una gestione associata delle politiche turistiche del territorio della Val di Cornia, sperando di allargarci ad altri comuni».
Una gestione associata che vede San Vincenzo come ruolo guida. “Il nostro obiettivo – ha concluso Biagi – è quello di creare un contenitore all’interno della gestione associata. Da lì dovrà partire un’elaborazione di progetti. La Parchi ci aiuterà nel lavoro di promozione e dovrà trasformarsi e riorganizzarsi, tenendo conto delle risorse umane. Le risorse economiche una volta centralizzate andranno a finanziare progetti specifici. La tassa di soggiorno non serve a ripianare i buchi di nessun bilancio”. E dall’imposta di soggiorno si stima che arriveranno in Val di Cornia circa 2 milioni di euro. “La tassa di soggiorno è un patto a tre: fra operatori, amministrazione comunale e turista – ha detto il sindaco di Suvereto Giampaolo Pioli – fare turismo è infatti anche fare manutenzione delle strade, pulizia dei centri storici. Con questo progetto stiamo ricostruendo le politiche sovracomunali”. Piombino, Suvereto e Campiglia metteranno nella gestione comune soldi della tassa in maniera progressiva, partendo si presume da un 75%. In tutta questa operazione la Parchi non avrà nessuna contrazione di entrata. “La tassa di soggiorno serve per liberare risorse per i bilanci dei comuni (“il milione che arriverà dai parcheggi per il comune di Piombino è linfa”) – ha concluso il sindaco di Piombino Gianni Anselmi – e per alimentare il progetto che ruota intorno ai Parchi”. Soddisfazione è arrivata anche dal sindaco di Campiglia Rossana Soffritti: «E’ un progetto condiviso per la promozione turistica, che credo rappresenti l’eccellenza, anche in Toscana».
Maila Papi