Imposta di soggiorno: l’associazione Operatori Turistici di San Vincenzo ha invitato tutti i commercianti ed artigiani ad una assemblea indetta per martedì 20 marzo alle 14,30 nella sala della Biblioteca Comunale. La tassa rappresenta, secondo gli operatori, un assurdo «essendo attuata in una fase economica di piena recessione in cui ogni singola persona ha una capacità di spesa notevolmente ridotta rispetto a prima, e come le amministrazioni comunaliabbiano istituito questa imposta».
Inoltre, continuano gli operatori turistici, «ha dell’ incredibile il fatto che le associazioni di categoria che rappresentano il comparto turistico e commerciale quali gli Operatori turistici San Vincenzo – Val di Cornia, Confcommercio, Confesercenti, Cna e le forze politiche di minoranza presenti in Consiglio Comunale abbiano espresso, con energia e con valide motivazioni, i loro no all’imposta di soggiorno e le amministrazioni locali siano andate avanti con il solo obiettivo di fare cassa».
«E’ questa la concertazione che ha sbandierato l’assessore Nannelli in consiglio comunale? Ha dell’incredibile la destinazione dei proventi dell’imposta di soggiorno: non esiste un progetto di reimpiego concertato con gli operatori del settore, sembra che la maggior parte sia destinata alla Parchi SpA per trasformarla in un organismo di dubbia efficacia, con funzioni di commercializzazione e promozione turistica. Ennesimo tentativo di occupazione di nuove poltrone?» «La nostra è una categoria di aziende per lo più a conduzione familiare che hanno investito molto in termini di spesa per le ristrutturazioni. Tutto questo mentre le spese di acqua, luce e gas continuano ad aumentare aggravando la posizione degli operatori turistici già esposti nei confronti delle banche per gli investimenti fatti».
La Nazione 18.03.2012
Assemblea, oggi alle ore 14,30 nella sala conferenze della Biblioteca comunale dove, a seguito dell’avvenuta introduzione dell’imposta di soggiorno, questa è al centro dell’attenzione ed oggetto di discussione. L’iniziativa a cura dell’Associazione Operatori Turistici di San Vincenzo e Val di Cornia ha visto estendere l’invito a tutti i commercianti e gli imprenditori turistici con i quali sarà aperto un confronto e dibattito in merito a questa nuova imposizione.
«La nostra è una categoria di aziende per lo più a conduzione familiare che hanno investito molto in termini di spesa per le ristrutturazioni effettuate ein termini di pubblicità e programmazione sul territorio; facciamo lanostra parte per cercare di rimanere sul mercato e continuare ad essere un comparto importantissimo offrendo possibilità di impiego a centinaia di persone e lavoro a tutto l’indotto».
La Nazione 20.03.2012