Vorremmo poter fare migliori auguri di buone feste ai cittadini di Campiglia, ma col Consiglio Comunale del 23, non si è confezionato un gran regalo.
Il bilancio previsionale 2020 mostra grandissime criticità, non riconosciute dall’amministrazione che si mostra ottimista.
Campiglia, stando alle previsioni, è un comune con una spesa corrente non comprimibile in costante aumento negli ultimi anni, con una pressione fiscale anch’essa in costante aumento e incapace di finanziare qualsiasi spesa in conto capitale (investimenti) senza accendere mutui.
Come abbiamo sempre detto, per ottenere risultati in questa situazione, dovrebbero essere affrontate le scelte politiche sbagliate degli ultimi anni e occorre razionalizzare la spesa piuttosto che alimentarla all’infinito con l’aumento della tassazione.
Già, perché sotto l’albero è arrivato l’aumento dell’addizionale IRPEF sui redditi tra 11.000 e 28.000€ (+27%). Un assurdo che colpisce soprattutto i cittadini con reddito medio basso in un Comune che applica già le aliquote massime dell’IMU, ha livelli di tassazione insostenibili e costi per i servizi a domanda individuale (mensa, asilo …) altissimi per i cittadini.
Di fronte a questi indicatori l’Amministrazione dovrebbe sentire l’urgenza di cambiare, di invertire la rotta, invece c’è una stranissima aria di soddisfazione.
Si ritiene positiva la gestione della Sefi fino ad oggi perché è una società che non è in perdita, si arriva persino a difendere l’approccio avuto sulle opere pubbliche costose e inutili degli ultimi anni.
Nonostante si spremano cittadini ed imprese a più non posso, non rimangono soldi per le spese in conto capitale (investimenti), tant’è vero che si prevedono solo manutenzioni straordinarie e tutte finanziate con muti per un totale di 850.000€ in solo anno da aggiungere agli oltre 400.000€ del 2019.
Tassazione ai massimi livelli, spesa corrente in inarrestabile crescita, indebitamento in aumento e autonomia di manovra azzerata tanto da dover ricorrere ai mutui per le manutenzioni, un vero disastro.
Pare che ci sia davvero bisogno dei migliori auguri per un buon 2020.
GRUPPO CONSILIARE GRUPPO 2019