Per questo siamo stati eletti e questo chiederemo, sino alla noia, a chi governa il Comune di Campiglia. Per avere risposte dirette sulle tariffe di servizi pubblici essenziali, come acqua e rifiuti, abbiamo dovuto fare un’interpellanza al Sindaco il quale, rispondendoci che tutto era già noto, ci ha fornito la documentazione elaborata da ASIU e da ATO Toscana Costa, che, meritoriamente, già aveva pubblicato i dati sul proprio sito web. Ecco alcuni dati sintetici per Campiglia.
Nel 2010 la tariffa base dei consumi idrici (domestici e non domestici) è aumentata del 6,95% rispetto al 2009. Rispetto al 2002 l’aumento è del 59,51%.
Nel 2010 la tariffa delle utenze domestiche per i rifiuti è rimasta sostanzialmente invariata, mentre quella delle utenze non domestiche ha subito aumenti rispetto al 2009 che vanno del 6,49% per gli artigiani, al 7,74% per l’industria, all’8,45% per il commercio. In Consiglio, prima dell’interpellanza, questi aumenti non erano stati precisati, ma definiti dal Sindaco “piccoli”.
In realtà si tratta di aumenti consistenti, ben al di sopra dei tassi d’inflazione di questi anni.
Chiediamo ai cittadini se, escludendo le notizie fornite autonomamente dalla stampa o da gruppi di minoranza, ricordano di aver mai sentito qualche amministratore comunicare o motivare questi aumenti o di averli visti pubblicati sul mensile del Comune.
Non entriamo ora nel merito di aumenti che molto spesso denunciano patologie nella gestione dei servizi. Quello che ci preme far capire è che senza trasparenza non ci sarà neppure il necessario impegno per migliorare l’efficienza dei servizi e ridurre i costi a carico dei cittadini.
Campiglia 23 aprile 2010.
COMUNE DEI CITTADINI
Bollette dell’acqua e dei rifiuti più salate per i piccoli artigiani e per i commercianti
Comune dei Cittadini presenta i dati dei rincari di Asiu e Ato
Il Tirreno 24.4.2010
I rincari delle tariffe di alcuni servizi pubblici ci sono stati. E i cittadini lo devono sapere. È questa la linea di Comune dei Cittadini, la lista civica guidata da Massimo Zucconi. E dopo un’interpellanza al sindaco, i dati sulle tariffe di Ato Toscana Coste e Asiu sono arrivati alla lista civica.
«A Campiglia nell’ultimo anno la tariffa base dei consumi idrici (domestici e non domestici) è aumentata del 6,95% rispetto al 2009 – dicono – rispetto al 2002 l’aumento è del 59,51%. La tariffa delle utenze domestiche per i rifiuti è rimasta sostanzialmente invariata, mentre quella delle utenze non domestiche ha subito aumenti rispetto al 2009 che vanno del 6,49% per gli artigiani, al 7,74% per l’industria, all’8,45% per il commercio.
In consiglio, prima dell’interpellanza, questi aumenti non erano stati precisati, ma definiti dal sindaco piccoli». Per la lista civica, non si tratta invece di poca cosa. «Sono in realtà aumenti consistenti – dicono – ben al di sopra dei tassi d’inflazione di questi anni.
Chiediamo ai cittadini se ricordano di aver mai sentito qualche amministratore comunicare o motivare questi aumenti o di averli visti pubblicati sul mensile del Comune. Non entriamo nel merito di aumenti che molto spesso denunciano patologie nella gestione dei servizi. Senza trasparenza non ci sarà neppure l’impegno per migliorare l’efficienza dei servizi».
«Tariffe dell’acqua sempre più pesanti – Invariata quella delle utenze domestiche»
Dopo l’interpellanza della lista Comune dei Cittadini
La Nazione 24.4.2010
«LA TARIFFA dei consumi idrici è aumentata nel 2010 del 6,95% rispetto al 2009 e addirittura del 59,51% rispetto al 2002».
La denuncia arriva dalla lista Comune dei cittadini e che chiede più trasparenza nelle amministrazioni. «Per avere risposte dirette sulle tariffe di servizi pubblici essenziali, come acqua e rifiuti, abbiamo dovuto fare un’interpellanza al sindaco il quale, rispondendoci che tutto era già noto, ci ha fornito la documentazione elaborata da Asiu e da Ato Toscana Costa, che, meritoriamente, già aveva pubblicato i dati sul proprio sito web.
Ecco alcuni dati sintetici per Campiglia. Nel 2010 la tariffa base dei consumi idrici (domestici e non domestici) è aumentata del 6,95% rispetto al 2009. Rispetto al 2002 l’aumento è del 59,51%. Nel 2010 la tariffa delle utenze domestiche per i rifiuti è rimasta sostanzialmente invariata, mentre quella delle utenze non domestiche ha subito aumenti rispetto al 2009 che vanno del 6,49% per gli artigiani, al 7,74% per l’industria, all’8,45% per il commercio. In Consiglio, prima dell’interpellanza, questi aumenti non erano stati precisati, ma definiti dal Sindaco “piccoli”. In realtà si tratta di aumenti consistenti, ben al di sopra dei tassi d’inflazione di questi anni – incalza la lista – chiediamo ai cittadini se ricordano di aver mai sentito qualche amministratore comunicare o motivare questi aumenti o di averli visti pubblicati sul mensile del Comune.
Non entriamo ora nel merito di aumenti che molto spesso denunciano patologie nella gestione dei servizi. Quello che ci preme far capire è che senza trasparenza non ci sarà neppure il necessario impegno per migliorare l’efficienza dei servizi e ridurre i costi a carico dei cittadini».
m.p.