Comunicato
La trasparenza e il coraggio della verità mancano all’amministrazione di Campiglia. Avevamo chiesto che insieme al bilancio venissero fornite le tariffe dei principali servizi pubblici che dipendono dal Comune, come l’acqua e i rifiuti. Niente di tutto questo è accaduto, nonostante che il Sindaco sia presente nelle assemblee degli organi che decidono le tariffe che i cittadini pagano.
Su nostra richiesta sono state pubblicate sul bimestrale del Comune le tariffe per l’igiene urbana riferite al 2010, ma, come chiunque potrà vedere, non ci sono raffronti con gli anni precedenti. Non si capisce se ci sono stati aumenti e in che misura. Per le tariffe dell’acqua silenzio assoluto.
E’ chiara la volontà di non far conoscere la verità ai cittadini. Ed è altrettanto chiara la ragione.
Dobbiamo riconoscere all’ATO 5 Toscana Costa (l’Autorità pubblica che ha compiti di programmazione e controllo del servizio idrico) il merito di aver pubblicato sul proprio sito le tariffe dell’acqua degli ultimi 8 anni. Ma non tutti leggono i siti web, mentre sarebbe dovere dei Sindaci far conoscere la realtà ai propri cittadini e ai Consigli Comunali. E la realtà dice che nel 2010 la tariffa base per il consumo domestico di acqua è aumentata del 6,95%, mentre negli ultimi 8 anni è aumentata addirittura del 59,51% .
Si tratta di aumenti enormi, ben superiori alle variazioni ISTAT, dietro ai quali ci sono patologie e inefficienze gravi. Ma di questo non si parla.
I bilanci sono l’occasione per raccontare ai cittadini quanti sforzi fa la maggioranza per mantenere i servizi, per contenere le tariffe delle mense e dei servizi scolastici, per aiutare le imprese e le famiglie in crisi con qualche modestissimo aiuto economico. Ma mentre propaganda molto sul poco che concede, tace sul molto che toglie con l’aumento delle tariffe di servizi essenziali che tutti sono chiamati a pagare.
Per questo, con un’interpellanza, chiediamo nuovamente al Comune un operazione di trasparenza e di verità, a partire dall’informazione corretta sulle tariffe dell’acqua e dei rifiuti. Non lo devono a noi, ma ai cittadini che amministrano.
Campiglia M.ma 31 marzo 2010
COMUNE DEI CITTADINI
Il comunicato come appare sulla stampa:
«Silenzio assoluto sugli aumenti» Comune dei Cittadini attacca la giunta sulle tariffe di acqua e rifiuti
Il Tirreno 2.4.2010
«La trasparenza e il coraggio della verità mancano all’amministrazione di Campiglia». Diretto attacco alla giunta da parte di Comune dei Cittadini.
Prosegue la minoranza: «Avevamo chiesto che insieme al bilancio venissero fornite le tariffe dei principali servizi pubblici che dipendono dal Comune, come l’acqua e i rifiuti. Niente di tutto questo è accaduto, nonostante che il Sindaco sia presente nelle assemblee degli organi che decidono le tariffe che i cittadini pagano. Su nostra richiesta sono state pubblicate sul bimestrale del Comune le tariffe per l’igiene urbana riferite al 2010, ma, come chiunque potrà vedere, non ci sono raffronti con gli anni precedenti. Non si capisce se ci sono stati aumenti e in che misura. Per le tariffe dell’acqua silenzio assoluto».
«È chiara la volontà – prosegue Comune ai Cittadini – di non far conoscere la verità ai cittadini. Dobbiamo riconoscere all’Ato 5 Toscana Costa il merito di aver pubblicato sul proprio sito le tariffe dell’acqua degli ultimi 8 anni. Ma non tutti leggono i siti web, mentre sarebbe dovere dei sindaci far conoscere la realtà ai propri cittadini e ai consigli. E la realtà dice che nel 2010 la tariffa base per il consumo domestico di acqua è aumentata del 6,95%, mentre negli ultimi 8 anni è aumentata addirittura del 59,51%».
«Si tratta di aumenti enormi, ben superiori alle variazioni Istat, dietro ai quali ci sono patologie e inefficienze gravi. Ma di questo non si parla».
«Acqua sempre più cara. Il sindaco deve delle spiegazioni» Campiglia: all’attacco la lista civica «Comune dei Cittadini»
La Nazione 2.4.2010
«NEL 2010 la tariffa base per il consumo domestico di acqua è aumentata del 6,95%, mentre negli ultimi 8 anni è aumentata addirittura del 59,51%». La denuncia arriva dalla lista civica Comune dei Cittadini che chiede al sindaco di fare massima chiarezza, fornendo dati e motivazioni degli aumenti.
«Avevamo chiesto che insieme al bilancio venissero fornite le tariffe dei principali servizi pubblici che dipendono dal Comune, come l’acqua e i rifiuti. Niente di tutto questo è accaduto, nonostante che il sindaco sia presente nelle assemblee degli organi che decidono le tariffe che i cittadini pagano – incalza la lista – su nostra richiesta sono state pubblicate sul bimestrale del Comune le tariffe per l’igiene urbana riferite al 2010, ma, come chiunque potrà vedere, non ci sono raffronti con gli anni precedenti. Non si capisce se ci sono stati aumenti e in che misura. Per le tariffe dell’acqua silenzio assoluto.
Dobbiamo riconoscere all’ATO 5 Toscana Costa (l’Autorità pubblica che ha compiti di programmazione e controllo del servizio idrico) il merito di aver pubblicato sul proprio sito le tariffe dell’acqua degli ultimi 8 anni. Ma non tutti leggono i siti web, mentre sarebbe dovere dei sindaci far conoscere la realtà ai propri cittadini e ai Consigli Comunali. E la realtà dice che nel 2010 la tariffa base per il consumo domestico di acqua è aumentata del 6,95%, mentre negli ultimi 8 anni è aumentata addirittura del 59,51%. Si tratta di aumenti enormi, dietro ai quali ci sono patologie e inefficienze gravi. Ma di questo non si parla.
I bilanci sono l’occasione per raccontare ai cittadini quanti sforzi fa la maggioranza per mantenere i servizi, ma mentre propaganda molto sul poco che concede, tace sul molto che toglie con l’aumento delle tariffe di servizi essenziali che tutti sono chiamati a pagare».
m.p.