Che fine hanno fatto i buoni propositi per l’ammodernamento del sistema ferroviario lungo la costa tirrenica? Nei mesi scorsi abbiamo sollevato il problema dei pochi treni che fermano nella stazione di Campiglia.
Abbiamo detto che non era nostra intenzione fare una battaglia localistica, ma che ritenevamo indispensabile affrontare nelle sedi appropriate (Ministero delle infrastrutture, Regione Toscana e Trenitalia) la programmazione delle fermate dei treni nel tratto tra Grosseto e Livorno. Non ci risulta che i deputati locali e i nostri amministratori abbiano chiesto un tavolo su questi temi.
Abbiamo sollevato il problema dei treni regionali e delle coincidenze per Piombino e l’Isola d’Elba che, troppo spesso, generano disservizi per studenti e pendolari.
Abbiamo chiesto che venisse seriamente considerata la possibilità di attivare sulla ferrovia Campiglia-Piombino- Porto un treno navetta a cadenza regolare durante tutta la giornata, in grado di ovviare ai disservizi delle coincidenze e rendere più agevoli i collegamenti con Piombino e l’Elba. Una soluzione che eliminerebbe l’attuale sovrapposizione tra treni e bus che ha sicuramente costi elevati e che non risolve adeguatamente i problemi, tant’è che sono frequenti i casi di viaggiatori che perdono le coincidenze tra treno e bus.
Abbiamo sollevato il problema della stazione di Campiglia, dove mancano servizi di base come la biglietteria (chiusa per molte ore del giorno) e dove versano in stato di degrado sala d’attesa e servizi igienici. Fuori della stazione regna il disordine a causa delle scelte urbanistiche del Comune che hanno trasformato la stazione in un’anonima zona produttiva-alberghiera-residenziale, con capannoni vuoti, opere di urbanizzazione e parcheggi ancora da completare dopo oltre 10 anni dal loro inizio. In questo scenario, il Comune di Campiglia prova a far dimenticare i problemi veri con la sistemazione dei piazzali davanti alla stazione. Un progetto finanziato dalla Regione e da oneri di urbanizzazione di privati che abbiamo condiviso anche noi, ma che non risolverà nessuno dei problemi reali della stazione e del trasporto ferroviario in questo bacino.
Torniamo a chiedere a deputati e amministratori della Val di Cornia, insieme a quelli dell’Elba, di farsi promotori di iniziative concrete per il rilancio del trasporto ferroviario, per i passeggeri e per le merci.
Siamo certi che investimenti in questo settore avrebbero maggiori ricadute sull’economia locale e sull’ambiente di quanto non accadrà cambiando nome alle quattro corsie dell’attuale Aurelia per imporre un pedaggio autostradale iniziale di 0,17 centesimi a chilometro che, prima o poi, cittadini e imprese saranno costretti a pagare. Cosa che non farà molto bene alla nostra economia.
6 novembre 2011
Comune dei Cittadini
Sulla stampa:
«Trasporto ferroviario, problemi irrisolti»
Comune dei Cittadini torna ad occuparsi del trasporto ferroviario. «E non per una battaglia localistica» si sostiene, ricordando le proposte di stabilire la programmazione nel tratto Grosseto e Livorno nelle sedi appropriate (ministero delle infrastrutture, Regione e Trenitalia) e di studiare il problema dei treni regionali e dei collegamenti Piombino-Elba.
Collegata a quest’ultima proposta pure quella di «attivare sulla ferrovia Campiglia-Piombino un treno navetta a cadenza regolare» per ovviare alle mancate coincidenze. Tutto caduto nel vuoto e situazione che resta la stessa, secondo la lista civica, anche alla stazione di Campiglia, «dove mancano servizi di base come la biglietteria (chiusa per molte ore del giorno) e dove versano in stato di degrado sala d’attesa e servizi igienici.
Fuori della stazione regna il disordine per le scelte urbanistiche del Comune che hanno trasformato la stazione in un’anonima zona produttiva-alberghiera-residenziale, con capannoni vuoti, opere di urbanizzazione e parcheggi ancora da completare dopo oltre 10 anni».
Il progetto finanziato dalla Regione e da oneri di urbanizzazione privati non risolverebbe secondo Comune dei Cittadini i «problemi reali».
Francesco Rossi
Il Tirreno 09.112011
«I nostri deputati si sono dimenticati delle promesse sul sistema ferroviario»
«Che fine hanno fatto i buoni propositi per l’ammodernamento del sistema ferroviario lungo la costa tirrenica? Nei mesi scorsi abbiamo sollevato il problema dei pochi treni che fermano nella stazione di Campiglia — afferma Massimo Zucconi capogruppo della lista civica Comune dei Cittadini — abbiamo detto che non era nostra intenzione fare una battaglia localistica, ma che ritenevamo indispensabile affrontare nelle sedi appropriate (Ministero delle infrastrutture, Regione e Trenitalia, ndr) la programmazione delle fermate dei treni nel tratto tra Grosseto e Livorno.
Non ci risulta che i deputati locali e i nostri amministratori abbiano chiesto un tavolo su questi temi».
«Abbiamo sollevato — continua — il problema dei treni regionali e delle coincidenze per Piombino e l’Isola d’Elba che, troppo spesso, generano disservizi per studenti e pendolari. Abbiamo chiesto che venisse seriamente considerata la possibilità di attivare sulla ferrovia Campiglia-Piombino- Porto un treno navetta a cadenza regolare durante tutta la giornata, in grado di ovviare ai disservizi delle coincidenze e rendere più agevoli i collegamenti con Piombino e l’Elba.
Una soluzione che eliminerebbe l’attuale sovrapposizione tra treni e bus. Abbiamo sollevato il problema della stazione di Campiglia, dove mancano servizi di base come la biglietteria (chiusa per molte ore del giorno) e dove versano in stato di degrado sala d’attesa e servizi igienici. In questo scenario, il Comune di Campiglia prova a far dimenticare i problemi veri con la sistemazione dei piazzali davanti alla stazione. Un progetto che abbiamo condiviso anche noi, ma che non risolverà nessuno dei problemi reali della stazione e del trasporto ferroviario in questo bacino».
La Nazione 09.11.2011
simona segnala un disservizio che sembrerebbe di facile soluzione. invito chi fosse a conoscenza di situazioni analoghe a segnalarle. cercheremo di capire le ragioni e d’intervenire verso il comune e la tiemme.
massimo zucconi
da pendolare che lascia la macchina alla stazione per prendere il treno,almeno due volte la settimana ero infuriata per la situazione dei parcheggi , diminuiti rispetto al passato per quegli infiniti lavori che hanno tolto spazio, il piazzale con il disco orario e il ‘nuovo’parcheggio dietro ai Lecci mai finito e anzi ora in palese stato di degrado.Per non parlare dell’aumento delle macchine posteggiate dato il costo della benzina !
Risultato quasi impossibile trovare posto a metà mattina e sempre più spesso costretta a lasciare la macchina in mezzo alle canne cosa che, anche se la mia macchina non ha niente da sciupare non mi pare bella !
ma non sapevo ancora il meglio del servizio ai viaggiatori :
ero sempre stupita all’arrivo alle 14 circa da Firenze della quantità di macchine di parenti che aspettavano i ragazzi usciti da scuola a Rosignano , pensavo ‘il mammismo italiano ‘! invece no è che il bus per Venturina e Campiglia parte inderogabilmente alle 14 e 02 ( vado a memoria )senza aspettare il treno che ritarda sempre qualche minuto. Coincidenza comunque non affidabile.
Un bus di orario utile , va però…..a Piombino, e nell’ora precedente ci sono invece vari servizi ( 3?)per Campiglia.
Mi sfugge la logica,comunque ne deduco che la gente ha troppa pazienza e che chi rappresenta i cittadini e le loro necessità non viaggia mai in treno…