Al Centro per l’impiego di Piombino sono iscritti nelle liste di disoccupazione circa mille persone in più rispetto a un anno fa. In cerca di un lavoro, al rilevamente più recente del primo semestre di quest’anno, ci sono 7.469 persone, 983 in più rispetto allo stesso periodo del 2011. La ricerca di un’occupazione è diventata un problema per 4.612 donne e 2.857 uomini residenti in Val di Cornia. Coloro che attendono un lavoro hanno soprattutto un’età compresa tra i 26 e gli oltre 55 anni.
I giovani, dai 15 ai 25 anni, sono soltanto 886, di cui 800 i maggiorenni, a riprova di come più si va avanti con gli anni più sia difficile trovare un’occupazione stabile. Stando ai dati ufficiali della Provincia, che ha la responsabilità dei Centri per l’impiego, una delle fasce dei disoccupati più numerosa è quella compresa tra i 35 ed i 44 anni, costituita da oltre 2.250 persone, di cui 832 uomini e 1.433 donne. Tra Piombino e la Val di Cornia, gli over 45 in cerca di un’occupazione sono 2.662, di cui 973 uomini e 1.689 donne. Per quanto riguarda il titolo di studio, i disoccupati che non ne hanno alcuno sono 126, di cui 79 uomini e 47 donne. Non garantiscono efficaci sbocchi occupazionali nemmeno le scuole superiori, con oltre 2.800 diplomati disoccupati; ma il grosso dei senza lavoro – oltre quattromila persone – hanno la sola licenza media.
Unica eccezione sembra rappresentata dagli istituti professionali, in particolare l’Ipsia: i senza lavoro con questo diploma sono soltanto 427. Coloro che in sede d’iscrizione alle liste di disoccupazione non hanno specificato il loro titolo di studio sono comunque oltre 1.800 persone. Un dato particolare riguarda la nazionalità di coloro che attendono un lavoro: a fronte di 5.791 italiani, gli stranieri non comunitari sono 687. I comunitari cono invece 991. Visti i tempi di recessione, non sorprende che il dato sugli avviamenti al lavoro da un anno all’altro sia rimasto in sostanza lo stesso, pur con una leggera variazione (più 1,4 per cento quest’anno) attestandosi a quota 3.400 nuovi ingressi: 1.348 uomini e oltre duemila donne. Nel circondario, nei primi tre mesi di quest’anno, sono stati siglati 302 contratti a tempo indeterminato; oltre 2.570 i contratti a tempo determinato; circa 300 i contratti interinali; le collaborazioni a progetto sono state circa 80. I tirocini sono stati una trentina quelli attivati, mentre circa 80 sono stati i contratti d’apprendistato andati in porto.
Katia Ghilli
Il Tirreno 21.09.2012