Alessio Gaggioli – CORRIERE FIORENTINO
Quando Massimo Zucconi, il capogruppo della lista civica Comune dei Cittadini a Campiglia Marittima, venerdì sera ha mostrato le slide con le simulazioni di come cambierà Venturina e dintorni secondo il regolamento urbanistico approvato il 13 maggio scorso dalla maggioranza di centrosinistra la gente è balzata sulle sedie.
Finora aveva solo letto sui giornali numeri e citazioni di leggi contestate o difese dal Pd locale. Nessuno si era mai reso conto del significato di termini come «area critica» (zone urbane dove ci sono insediamenti non compatibili) e «edilizia sociale a premi».
Zucconi, l’altra sera nel corso dell’assemblea pubblica a Venturina promossa dalla sua lista civica ha mostrato qualche esempio. I più significativi. Precisando però «che le simulazioni, i palazzi e gli edifici residenziali possono non essere fedeli dal punto di vista architettonico con quello che sarà costruito, ma lo sono dal punto di vista dei volumi, degli ingombri, del cambiamento del paesaggio».
La prima slide è quella che descrive come saranno i laghetti di Tufaia vicini al parco termale di Caldana dove il regolamento urbanistico «prevede la costruzione — spiega Zucconi — di palazzine di due o tre piani. In tutto 146 alloggi che potrebbero diventare 232 con il premio dell’edilizia sociale».
Poi ha mostrato l’intervento di saturazione residenziale che riguarderà via Pantalla, sempre a Venturina dove su un’area vuota di 2.800 metri quadrati verranno costruiti 15 alloggi, «con un possibile raddoppio che può scattare con l’edilizia sociale» e che nella simulazione potrebbe assumere la forma di una palazzina di sei piani.
Simile il caso della ex Comer in via Indipendenza e tanti altri. «Dispiace che non ci fosse nessuno del Pd a controbattere — dice Zucconi (iscritto ai Ds fino al 2004) — invitiamo comunque la maggioranza ad un confronto pubblico.
Il giovane Pd di Campiglia ha contestato con una lettera le miei critiche. Ma non è presente nessuna considerazione sugli argomenti di cui si discute da mesi, dalla poca trasparenza dell’amministrazione alle scelte urbanistiche da molti considerate subalterne alla rendita e poco attente ai bisogni della gente.
Mi piace quello che dice sognatrice, la natura è stata benevola con la nostra zona, peccato che in passato siano stati fatti errori di programmazione, organizzazione, gestione, urbanizzazione ed utilizzo dei luoghi, forse in quei momenti erano le cose migliori da fare secondo i criteri vigenti, certo è che oggi appaiono sbagliati, il problema e l’auspicio è quello di non continuare a sbagliare.
A me piacedebbe una bella rotonda all’incrocio tra via indipendenza via caldanelle e via parco termale, quindi il proseguimento del percorso pedonale 7 ciclabile fino alle lumiere; sarebbe auspicabile anche un percorso pedonale / ciclabile per collegare cafaggio; in questo modo si avvicinerebbero venturina lumiere e cafaggio, raggiungibili addirittura a piedi e in bici, credo sarebbe utile, bello e comodo. Lo stesso dovrebbe essere fatto per la stazione ferroviaria, attualmente il sottopasso della variante è sporco pericoloso impraticabile e brutto, sarebbe uno sviluppo naturale un nuovo cavalcavia da via dell’aeroporto che preveda oltre alle carreggiate per le auto anche un percorso pedonale / ciclabile. Il massimo poi sarebbe da via caldanelle opportunamente adeguata, ed allargata, con l’aggiunta di percrso pedonale 7 ciclabile poter raggiungere baratti e via principessa, credo potrebbe essere un buon ausilio per incremento turistico. Infine smetterei di deturpare la zona della monaca con i capannoni, i quali dovrebbero stare nel suo luogo naturale che è campo alla croce, lasciando così a venturina la sua bella cornice di colline con tanto di castelli e ville. Sostanzialmente, a venturina, urbanisticamente sembta che abbiano giocato con gli “sciangai” (non so come si scrive ! sono quei bastoncini clorati…).
a proposito delle simulazioni sui laghetti ho provato a pensare come la zona potrebbe essere progettata in modo totalmente diverso se i nostri amministratori comunali prestassero meno attenzione ai soliti interessi economici (tra l’altro solo per pochi eletti) ma prevedessero qualcosa per i cittadini e forse anche per lo sviluppo turistico di Venturina: la zona dei laghetti potrebbe essere riqualificata con la possibilità di inserimento anche di piccole strutture per lo sfruttamento dello stesso (es. pesca sportiva, un chiosco bar/paninoteca, spazi attrezzati per lo sport, percorsi vita, utilizzo della zona per spettacoli estivi all’aperto): per fare questo non occorre nuovo cemento ma l’incremento di aree a verde (a proposito che fine ha fatto il previsto parco urbano di Venturina?) con percorsi pedonali e ciclabili: sarebbe bello collegare la zona termale, seguendo il percorso della Fossa calda, fino al mare e di conseguenza anche fino a San Vincenzo, con una pista ciclabile e pedonale..mi rendo conto che questa è un’illusione ma apprezzo il Comune dei Cittadini perchè dopo anni di ossequioso silenzio da parte delle minoranze finalmente si ritorna a discutere non a porte chiuse ma nelle piazze e nella stampa coinvolgendo nel dibattito anche la cittadinanza. Bravi, continuate così!
oh! bene ora ci si capisce!ma un ‘po’ di ilarità per le immagini ci voleva! speriamo che siano bravi i progettisti!!
il numero spropositato di alloggi e per gonfiare i finanziamenti ecco il punto.
Fabio
Rispondo volentieri all’anonimo “omino pelato”. Le simulazioni che abbiamo presentato sono il frutto del lavoro dei nostri volontari, che ringrazio per l’impegno e la fantasia che hanno messo in campo. Come abbiamo detto nel corso dell’assemblea, le simulazioni non hanno la pretesa della fedeltà, anche perchè saranno i tecnici che progetteranno davvero quegli interventi a dargli forma archiettonica. Abbiamo anche auspicato che siano bravi per non aggiungere danno a danno.
Ma comunque vada, pur bravi che siano, non potranno mai cancellare il macroscopico errore del Comune che prevede tanti edifici di tre piani davanti ai laghetti di Tufaia e alle terme di Caldana e un palazzotto di 5 piani (più uno a premio) a fianco del ristorante Otello. Non è certo questa la qualità e la riqualificazione di cui ci hanno parlato durante la campagna elettorale. Questa è una classica espansione, nel posto meno adatto del nostro paese.
La ringrazio comunque di aver partecipato alla nostra iniziativa e di averci dato l’opportunità di chiarire ancora una volta che le simulazioni sono solo simulazioni.
Massimo Zucconi
Si vede bene che lomino pelato non è in grado di confrontarsi sui contenuti del regolamento urbanistico. Si vede bene anche che è un bel vigliacco e che ha paura di fare critiche a volto scoperto. Ma d’altronde si capisce che è un appartenente al sistema che noi critichiamo fortemente; probabilmente è abituato a comportarsi così.
omino pelato, grazie per il tuo grande contributo di perfezionismo.
siamo tutti commossi.
queste immagini son proiezioni bruttine ma per via del voluto imbruttimento delle immagini, un copia e incolla peggio di quelli di ArtAttack o chi le costruisce case cosi??? in via Pantalla piuttosto ci sarebbe da demolire la palazzina a destra!!!
nel 2015 non si costruiranno palazzi in stile anni 60/70, architetto le lo dovrebbe sapere!
la riunione è stata emozionante e istruttiva per capire cose difficili e non alla portata di chi non è del mestiere. Peccato davvero che non ci fossero almeno ‘i giovani’ del PD ! sarebbe stato utile anche a loro, almeno per ribattere con conoscienza di causa.
Il giovane giornalista del Corriere ha rappresentato con fedeltà e professionalità l’assemblea , ma, soprattutto, è stato bello vederlo lavorare in tempo reale con la tecnica del giornalista sportivo.
Spero che ci saranno altre occasioni simili, per i duri come me e per tutti quelli che non c’erano